Roma, 22 nov – Primo parere favorevole del gruppo di lavoro della Commissione Europea all’estensione fino al 2024 della cosiddetta Block Exemption Regulation (Ber), cioè la possibilità per le compagnie di trasporto container, grandi e piccole, di stipulare intese commerciali fra loro, i cosiddetti consorzi, senza essere assoggettate all’obbligo di preventiva notifica all’Autorità Antitrust europea. Assarmatori ha espresso soddisfazione e plauso rispetto a quella che potrebbe risultare una netta inversione di rotta a livello comunitario.
“Questa misura, che non si traduce, sia chiaro, in un’esenzione generalizzata dal rispetto delle normative antitrust – ha spiegato con una nota il presidente di Assarmatori, Stefano Messina – è considerata dall’armamento uno strumento fondamentale per cogliere e assecondare in tempo reale le occasioni di mercato garantendo flessibilità, frequenza, efficienza del servizio ed economicità. Tutte qualità di cui anche l’utenza ha beneficiato e beneficia in modo sostanziale”.
Una tesi, questa, che Assarmatori rivendica di sostenere da sempre, che sembra oggi aver fatto breccia, proprio per il pragmatismo che la ispira, anche nel gruppo di esperti incaricato dalla Commissione UE. Nelle loro conclusioni si afferma che la Ber appare giustificata perché “i consorzi producono generalmente razionalizzazioni ed economie di scala aiutando a migliorare la produttività e la qualità dei servizi di trasporto marittimo”; inoltre “promuovono il progresso tecnico ed economico”, mentre “gli utenti dei servizi di spedizione possono ottenere vantaggi dai miglioramenti della produttività che i consorzi possono garantire”.