Roma, 26 nov – L’illegalità costa alle imprese del commercio e ai pubblici esercizi 30,2 miliardi di euro. Il dato relativo al 2019 è in aumento dell’1,4%. E’ quanto emerge dall’indagine di Confcommercio diffusa in occasione del convegno “Legalità ci piace!”. Le imprese del settore perdono, a causa dell’illegalità, il 6,4% del fatturato e del valore aggiunto (4,9 miliardi di euro). Sono 197mila i posti di lavoro a rischio.
Entrando nel dettaglio, l’abusivismo commerciale costa 8,7 miliardi di euro, l’abusivismo nella ristorazione pesa per 6,6 miliardi, la contraffazione 4,1 miliardi, il taccheggio 3,8 miliardi. I costi della criminalità (ferimenti, assicurazioni, spese difensive) costano 6 miliardi e i costi per la cyber criminalità un miliardo.