Roma, 28 nov – Nel terzo trimestre 2019 si rafforza la crescita del fatturato dei servizi iniziata più debolmente nel secondo trimestre, mostrando un’accelerazione sia in termini congiunturali sia tendenziali. Nel periodo in questione si stima che il fatturato dei servizi aumenti dello 0,5% in termini congiunturali e dell’1,3% nel confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente. Lo segnala l’Istat specificando, in un comunicato che nello stesso periodo si registrano variazioni congiunturali positive in quasi tutti i settori. In particolare nei settori dei Servizi di informazione e comunicazione (+0,9%), nei settori del Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli e delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (entrambi +0,5%) e nel settore del Trasporto e magazzinaggio (+0,2%). Resta invece invariato l’indice per le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese e per le Attività professionali, scientifiche e tecniche.

In termini tendenziali la crescita è diffusa a tutti i settori: Trasporto e magazzinaggio (+2,1%), Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+1,6%), Servizi di informazione e comunicazione (+1,3%), le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese e il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (entrambi +1,2%) e infine Attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,1%). Nel terzo trimestre 2019 – commenta l’Istat – si rafforza la crescita del fatturato dei servizi iniziata più debolmente nel secondo trimestre, mostrando un’accelerazione sia in termini congiunturali sia tendenziali.

Tra i comparti più dinamici si segnalano quello della Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, il cui fatturato è cresciuto del 9,2% in termini tendenziali, rappresentando l’incremento più elevato dal quarto trimestre 2015, e quello del Commercio di autoveicoli (+6,4%) che rappresenta l’incremento più marcato dal primo trimestre 2017. Si segnala, inoltre, la diminuzione tendenziale del 3,6% nel settore delle Telecomunicazioni.