Roma, 28 nov – Via libera del Senato al Contratto di programma di Poste italiane. La commissione Lavori pubblici ha infatti dato il suo parere favorevole, con alcune osservazioni.
In particolare, Palazzo Madama chiede di “specificare e dare autonomo rilievo agli impegni ulteriori, che esulano dal servizio universale, per servizi al cittadino, alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni” nell’ambito del sostegno allo sviluppo dei servizi digitali.
Tale osservazione si riferisce a quanto previsto
dall’articolo 5 del contratto in merito ai servizi aggiuntivi che Poste italiane può offrire, avvalendosi della sua rete e delle sue infrastrutture tecnologiche.
Oltre a ciò, il Senato chiede di valutare l’opportunità di “riconsiderare alcune delle scelte operate in passato con riguardo specificatamente alle chiusure di uffici in località particolarmente svantaggiate del territorio nazionale” nonché quella “di sperimentare il segmento logistico della consegna merci e prodotti commerciali presso le attività commerciali presenti nei centri urbani a fronte delle limitazioni al traffico stabilite dagli Enti Locali”. Infine Palazzo Madama chiede di “proseguire il confronto positivo con i Comuni al fine di superare ogni ostacolo all’effettivo esercizio della funzione sociale espressa dagli uffici postali”.