Roma, 3 dic – Sono cresciuti di circa il 23% nel periodo 2014-2018 gli attivi delle gestioni separate collegate alle polizze vita rivalutabili (rami I e V). Lo afferma l’Ivass nel suo primo bollettino sulle gestioni separate, sottolineando che alla fine del 2018 gli attivi erano pari a 525 miliardi di euro, a fronte di riserve tecniche per 517 miliardi. I titoli di Stato e le obbligazioni sono diminuiti dall’88% all’83% ed è raddoppiata dal 7% al 14% la quota di portafoglio investita in Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio).
Le gestioni separate investono prevalentemente in valori mobiliari e prevedono un rendimento minimo garantito a favore dei sottoscrittori della polizza. Nel 2014-18 il numero di gestioni separate in euro e in valuta si è ridotto rispettivamente da 340 a 283 e da 25 a 14. Nel 2018 sono state avviate cinque nuove Gestioni che usano il Fondo utili.
Le compagnie assicurative, aggiunge l’authority, “hanno progressivamente ridotto le garanzie di rendimento. Le Gestioni con tasso minimo garantito pari a 0% sono passate dal 14% al 40% e quella con tasso minimo garantito oltre 0% fino al 2% è diminuita dal 63% al 47%. La quota di rendimento trattenuta dalle imprese assicurative è rimasta sostanzialmente invariata se riferita all’attivo in gestione (1%) ed è cresciuta se rapportata al rendimento lordo realizzato (dal 28% al 34%)”.