Roma 4 dic – Una comunità interdisciplinare per lo sviluppo di tecnologie e prodotti del futuro. Entro cinque anni Leonardo, gruppo italiano e internazionale dell’aerospazio, creerà una rete di super laboratori distribuiti fra Torino, Genova, Varese, Roma e Napoli. Questi nuovi Leonardo Labs si dedicheranno allo studio delle tecnologie aeronautiche e spaziali di avanguardia, oltre che ai Big Data, all’Intelligenza artificiale, alla tecnologie quantistiche e alla crittografia, ai nuovi materiali e alla propulsione elettrica. È già stabilito che a Torino sarà concentrato il principale sforzo di ricerca nelle attività d’elezione del gruppo, cioè l’aeronautica, i droni e lo spazio, mentre a Genova (dove il progetto è stato presentato lunedì 2 dicembre) verrà installato uno dei più potenti computer al mondo, per moltiplicare le capacità nazionali nel supercalcolo.

La nuova roadmap punta al potenziamento della ricerca tecnologica aziendale anche attraverso il coinvolgimento di un network di competenze esterne nell’ottica dell’open innovation, all’accelerazione dei processi di digitalizzazione e allo sviluppo di tecnologie abilitanti come driver per competere in maniera efficace sui mercati internazionali. La sfida consiste nel rispondere alle esigenze sia di breve sia di lungo periodo, progettando prodotti e servizi in grado di garantire a Leonardo una crescita in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Nei nuovi laboratori è previsto, nei prossimi cinque anni, un importante inserimento di giovani ricercatori esterni di provenienza internazionale, focalizzati su attività ben definite e sotto la supervisione di esperti e ricercatori interni. Un’opportunità per attirare talenti anche dall’estero. “La road map assicura a Leonardo – sottolinea l’Ad Alessandro Profumo – una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile. Duplice l’obiettivo: da una parte soddisfare la domanda del mercato che richiede un`innovazione continua, dall’altra anticipare l`innovazione che, a sua volta, genera nuova domanda.

I Leonardo Labs – aggiunge Profumo – consentiranno, inoltre, di alimentare un flusso continuo di talenti per assicurare flessibilità e rinnovamento sia di capacità sia di competenze professionali in base a un modello adottato su scala internazionale, nonché il nostro costante aggiornamento sui trend tecnologici a livello mondiale”.

“I Leonardo Labs – aggiunge Roberto Cingolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo – saranno strutture di ricerca centrali incaricate di lavorare su programmi di frontiera nel medio-lungo periodo, trasversali alle aree di business aziendali, in grado di sviluppare le tecnologie del futuro e anticipare la domanda del mercato. L’iniziativa costituisce un fattore chiave per la crescita competitiva di Leonardo”.