Roma, 2 dic – Non c’è nessun disegno strategico sulle raccomandate. Poste Italiane esprime stupore per l’istruttoria avviata dall’Antitrust per una “presunta violazione del Codice del Consumo”, nell’ambito del servizio di consegna delle raccomandate, spiegando che i reclami sono pari allo 0,000008% del totale.

In particolare, Poste Italiane “precisa, con fermezza, che le proprie condotte commerciali sono improntate a principi di correttezza e trasparenza per la piena tutela dei clienti e si riserva di dimostrarlo nel corso dell’istruttoria”.

“Rispetto alle paventate condotte evidenziate nel comunicato dell’Autorità – prosegue l’Azienda – è necessario e opportuno precisare che è priva di qualsiasi fondamento l’ipotesi secondo la quale Poste Italiane abbia posto in essere azioni che ingannino i clienti in merito alle caratteristiche del prodotto raccomandata. E’ assoluto interesse dell’azienda, in termini di efficienza e controllo dei costi, che la consegna delle raccomandate avvenga sin dal primo tentativo di recapito presso il domicilio del destinatario, poiché riconsegnare presso l’ufficio postale le cosiddette inesitate rappresenta una chiara inefficienza economica a tutto danno dell’impresa, anche alla luce del fatto che il ritiro presso l’ufficio postale di corrispondenza non consegnata a domicilio è totalmente gratuito per il destinatario”.

“Con lo scopo di chiarire la dimensione dell’attività di recapito – aggiunge – Poste precisa che sono state consegnate – nel corso del 2019 – oltre 120 milioni di raccomandate, ricevendo, nel medesimo periodo, meno di mille reclami relativi agli avvisi di giacenza, pari allo 0,000008% del totale delle raccomandate regolarmente gestite”.

“L’azienda opera un incessante controllo ispettivo sulla qualità del servizio, superando gli standard tradizionalmente previsti in materia, con regolari e accurate verifiche sull’intera filiera organizzativa, adottando, ove si riscontrino irregolarità, i più rigorosi provvedimenti disciplinari. A titolo esemplificativo, nel 2019, in una sola giornata, sono stati eseguiti oltre 100 controlli in contemporanea sull’intero territorio nazionale, a conferma – conclude la nota di Poste Italiane – che i singoli casi di comportamento irregolari non sono compatibili con la strategia e la condotta dall’azienda”.