Roma, 9 dic – “La casa comune è in rovina, prendiamoci cura di nostra madre terra”. È questo il messaggio che parte dalla piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi durante l’accensione e la benedizione dell’albero di Natale e del Presepe provenienti dalle zone colpite nel 2018 dalla tempesta Vaia che distrusse migliaia di ettari di foresta. All’evento hanno partecipato il Relatore Generale Sinodo Amazzonia, Cardinale Claudio Hummes, il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, e il Sindaco di Betlemme, Anton Salman.
Il Presepe, donato dall’Associazione “Io Amo Castellavazzo”, è composto da pastori in legno di abete rosso a grandezza naturale. L’albero di 14 metri offerto dalla “Regola” di Borca di Cadore, verrà addobbato con circa 45 mila luci a led. Sono stati donati da artisti, associazioni e artigiani veneti oggetti natalizi in legno che la Comunità francescana metterà all’asta per i poveri dell’Umbria.
Nel Sacro Convento di Assisi si è tenuto un evento, moderato dal Presidente di Symbola, Ermete Realacci, dal titolo “La casa comune in rovina. Cosa fare?” al quale parteciperanno il Relatore Generale Sinodo Amazzonia, Cardinale Claudio Hummes, il fondatore dell’Associazione Slow Food, Carlo Petrini e il Chief Services & Stakeholder Relations Officer di Eni, Claudio Granata.