Milano, 16 dic – E’ boom per le frodi creditizie e i furti di identità in Italia. Nel primo semestre del 2019 si sono verificati quasi 16.700 casi di frode, con una crescita del 36,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di euro. Lo segnala l’Osservatorio Crif, sottolineando come il dato sia preoccupante se si considera che tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra nel periodo natalizio. Al contempo, l’importo medio riscontrato risulta pari a 4.662 euro, in flessione del 21,4%, a confermare come i malintenzionati si stiano orientando su importi sempre più modesti rispetto al passato.
Coerentemente con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre dell’anno in corso l’acquisto di elettrodomestici con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento resta la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento dello 0,7%, si piazza la categoria auto-moto (13,7% del totale), seguita dagli articoli di arredamento (7,9%). Da sottolineare come continuino ad aumentare i casi che hanno come oggetto articoli di abbigliamento e prodotti di lusso che arrivano al 6,9% a fronte di una crescita del 55,3%.
La distribuzione delle frodi per sesso evidenzia che la maggioranza delle vittime (64,9%) sono uomini. Rispetto al primo semestre 2018 la distribuzione dei casi per genere vede una diminuzione delle donne (-4,3%). Osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, invece, si inverte la tendenza evidenziata nella prima metà dell’anno scorso: la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi è, infatti, quella dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuiscono i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%).
La ripartizione delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza in Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia, seguite da Piemonte e Puglia. Si tratta delle stesse regioni che anche nel I semestre 2018 occupavano i primi posti di questa poco invidiabile classifica, anche se la Lombardia ha sorpassato la Campania. Il maggior incremento dei casi rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra invece in Molise (+66,7%), seppur con numeri assoluti ancora modesti, seguita da Liguria (+13,9%), Lombardia (+11,2%) e Sicilia (+9,8%).
Relativamente all’importo dei finanziamenti ottenuti in modo fraudolento nel I semestre 2019 la fascia compresa tra i 1.500 e 3.000 euro rappresenta il 23,4% del totale dei casi (in crescita del 12,1% rispetto al primo semestre del 2018), mentre calano di quasi il 40% i casi di frode con importi tra i 3.000 e 5.000 euro.