Roma, 20 dic – A dicembre si stima un miglioramento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 108,6 a 110,8) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese ( da 99,2 a 100,7). Lo rileva l’Istat, sottolineando che “si registra un clima di opinione complessivamente più favorevole rispetto al mese scorso sia per le imprese sia per i consumatori”.

“Per quanto riguarda le imprese – prosegue l’Istituto di statistica – in tutti i settori i giudizi sul livello degli ordini e della domanda sono in miglioramento, mentre gli imprenditori sono più cauti per quanto riguarda le relative attese che sono in aumento solo nelle costruzioni e nei servizi. Con riferimento ai consumatori, l’indice di fiducia recupera parzialmente la caduta dello scorso mese riportandosi leggermente al di sotto del livello raggiunto a ottobre 2019. La dinamica positiva dell’indice è condizionata da opinioni sulla situazione economica dell’Italia e da giudizi sulla situazione personale in deciso miglioramento”.

Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori, sottolinea l’Istat, mostrano miglioramenti: il clima economico registra un incremento da 116,5 a 120,7, il clima personale cresce da 105,8 a 106,8, il clima corrente aumenta da 106,8 a 108,8 e il clima futuro passa da 110,2 a 112,2. Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia migliora lievemente nel settore manifatturiero (da 99,0 a 99,1) e aumenta in modo deciso nelle costruzioni (da 137,1 a 140,1), nei servizi (da 99,7 a 102,2) e nel commercio al dettaglio (da 108,3 a 110,9).

Più in particolare, prosegue l’Istat, nell’industria manifatturiera, da un lato migliorano i giudizi sugli ordini, dall’altro peggiorano sia i giudizi sulle scorte di prodotti finiti sia le attese di produzione. Nelle costruzioni, l’evoluzione positiva dell’indice è trainata dal miglioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sull’occupazione. Per quanto riguarda i servizi di mercato, l’incremento dell’indice riflette una dinamica positiva di tutte le componenti; nel commercio al dettaglio si assiste ad un deciso miglioramento dei giudizi sulle vendite e sulle scorte di magazzino a cui si uniscono attese sulle vendite in diminuzione. Tra i circuiti distributivi analizzati, si segnala che l’aumento della fiducia è diffuso prevalentemente alla grande distribuzione.