Se il buongiorno si vede dal mattino, il successo riscontrato dalla prima emissione di Btp Futura rappresenta un segnale molto incoraggiante per la ripresa del paese. La raccolta del titolo a scadenza decennale – iniziata lunedì 6 luglio e conclusasi venerdì 10 – ha fruttato oltre 6 miliardi di euro, con un importo medio sottoscritto di poco superiore a 30mila euro. Il Btp Futura è destinato unicamente ai risparmiatori individuali, alle famiglie o ai gestori di patrimoni privati: come indica il suo nome, il titolo guarda all’Italia di domani. “Chi acquista questo nuovo titolo – ha spiegato il ministero dell’Economia e delle finanze – oltre a mettere a reddito nel medio termine i propri risparmi in modo semplice, contribuisce attivamente a finanziare le spese per la ripresa dopo l’emergenza Covid-19, sostenendo il sistema sanitario nazionale, le famiglie e le imprese italiane, tutelando l’occupazione nonché fornendo alle amministrazioni locali risorse e prestiti per affrontare l’emergenza”.
Come funziona il “premio fedeltà”
Un’operazione dal grande impatto sociale oltre che economico, che ha visto ancora una volta Poste Italiane in prima linea considerando che è stato possibile acquistare il titolo anche presso gli uffici postali. In linea con l’obiettivo di contribuire al rilancio del Paese, il titolo offre un “premio fedeltà” ai suoi sottoscrittori: per chi lo ha acquistato nei giorni di emissione e lo detiene fino a scadenza, è previsto infatti un “premio fedeltà” che si aggiunge all’ultima cedola e che è pari al tasso medio di crescita annuale del Pil nazionale registrato dall’Istat durante la vita del titolo, con un minimo garantito dell’1% e fino a un massimo del 3% del capitale sottoscritto. Tra le altre caratteristiche del titolo i tassi fissi predeterminati crescenti nel tempo in tre step (1,15% dal primo al quarto anno; 1,30% dal quinto al settimo anno; 1,45% dall’ottavo al decimo anno), nonché la tassazione agevolata sui rendimenti al 12,50% e capitale garantito a scadenza. I tassi potranno essere rivisti – ma solo al rialzo – in base alle condizioni di mercato esistenti alla chiusura dell’operazione: in particolare potranno essere oggetto di revisione al rialzo i tassi cedolari del secondo e terzo triennio. La struttura con cedole fisse crescenti nel tempo rende il titolo meno soggetto a riduzione del valore di mercato in caso di futuro rialzo dei tassi di interesse, rispetto a un normale Btp con cedole fisse di pari scadenza. Al titolo – assicura il Tesoro – verrà fornita adeguata liquidità sul mercato secondario in modo da consentire ai risparmiatori di poter vendere o acquistate il titolo durante la sua vita in ogni condizione di mercato.