Pino Daniele imbraccia la chitarra, intento in un assolo. La foto è stata scattata il 22 dicembre 2014 nell’ultimo concerto di Pino, a Milano, pochi giorni prima che – quella maledetta notte tra il 4 e il 5 gennaio 2015 – Napoli perdesse la “sua” voce e l’intero mondo della musica dicesse addio a uno dei suoi interpreti universali. Pino Daniele è stato in grado di aggregare con la sua musica, di far dialogare e unire culture diverse, strati sociali opposti. Dividere mai: la sua musica era un insieme. Quell’immagine, quella naturalezza con cui Pino faceva cantare la sua chitarra è stata consegnata alla memoria futura anche grazie a Poste Italiane e al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha emesso il 2 ottobre 2019 un francobollo dedicato all’artista napoletano nella serie “Le eccellenze dello spettacolo”, per la quale sono stati presentati anche quelli in ricordo di Lucio Dalla e Giorgio Gaber.
Alessandro Daniele è il figlio di Pino: dalla scomparsa di suo padre ha affrontato il dolore e si è dedicato anima e corpo a conservare e a tramandare l’arte di uno dei più grandi musicisti napoletani di sempre. Al secondo piano del Museo della Pace di via Depretis a Napoli è ospitato il museo di Pino Daniele, gestito dalla fondazione a lui intitolata e portata avanti con amore da Alessandro stesso. È lui a far scoprire la vita e le passioni di Pino: le sue Fender, le scalette dei concerti scritte a penna, la riproduzione del suo camerino e tantissime foto con i suoi compagni di viaggio. Ed è lui a parlare del francobollo.
Alessandro, sei soddisfatto di questo francobollo?
“Molto, abbiamo offerto a Poste Italiane una rosa di vari scatti fotografici di Pino e siamo davvero felici della scelta finale, perché desideravamo che apparisse con la chitarra in mano”.
Pino si scriveva molto con i fan?
“I primi anni c’era molto cartaceo da parte di chi lo seguiva. Negli anni Ottanta lasciavano le lettere per Pino davanti allo studio. Poi siamo passati alle mail. Ma con mio padre ci mettevamo sempre a rispondere: a lui piaceva molto scrivere lettere, gli piaceva il contatto con carta e penna. E amava rispondere ai suoi fan, alle loro domande e alle loro curiosità”.
Cosa significa questo francobollo?
“Ha un grande valore istituzionale, che riempie tutta la famiglia di orgoglio. È qualcosa che resta nel tempo, e questo è lo scopo di ciò che stiamo facendo con la Pino Daniele Trust Onlus: creare documenti e memoria per continuare a far vivere il suo patrimonio artistico e culturale. Nel francobollo c’è un Pino attuale: la foto è stata scattata al suo ultimo concerto al Forum di Assago. E a quello scatto, di Roberto Panucci, noi teniamo particolarmente”.