Dall’emergenza può nascere un’opportunità che, tradotta in termini numerici, può portare alla creazione di 45mila posti di lavoro. Il mondo dell’healthcare fa i conti, anche economici, con la pandemia da Covid-19, guardando al futuro e allo sviluppo del digitale e dell’innovazione. Boston Consulting Group ha presentato la sua analisi e le sue proposte sul settore, riguardanti la riforma del modello di sanità, le politiche industriali e di innovazione nelle Life Science e le strategie di creazione di valore per le aziende italiane. Bcg suggerisce per una positiva evoluzione del Sistema Sanitario quattro famiglie di azioni principali. Innanzitutto, avvicinare i servizi ai pazienti, assecondando la naturale transizione alla prossimità e ripristinando il ruolo della medicina territoriale (la sospensione dell’attività elettiva e la riduzione delle attività di prevenzione, pari a circa 4-6 mld di euro per ogni mese di chiusura, si sono riflesse in un aumento sostanziale delle liste di attesa, con conseguenze importanti date dal ritardo diagnostico). Poi porre l’attenzione sul valore e sull’equità distributiva, a partire dal miglioramento sistematico degli esiti di salute e dal ripristino dell’omogeneità di accesso ai servizi in tutte le geografie. Inoltre, fare leva sulle capacità e sulla disponibilità di investimento del settore privato, portandolo ad avere un reale ruolo integrativo e non duplicativo. In conclusione, promuovere la digitalizzazione dei processi clinici e organizzativi, come fattore abilitante.
Con innovazione e digitale 45mila posti di lavoro nel settore dell’healthcare
La pandemia ha aperto una riflessione sul settore sanitario e accelerato alcuni fattori di miglioramento