I primi dati dello Smart Mobility Report 2020 mostrano una crescita della mobilità a emissioni zero capace di ridurre lo smog e di affrontare i cambiamenti sociali imposti dall’emergenza sanitaria, anche se le immatricolazioni di auto elettriche sono prevalentemente concentrate nel Nord Italia. Punto di partenza della discussione sono i primi dati elaborati dall’edizione 2020 del Report, dai quali emerge come gli indicatori relativi a immatricolazioni e incentivi negli ultimi anni siano notevolmente cresciuti in particolar modo al Nord Italia. Nel 2019 sono state infatti immatricolate 17.065 auto elettriche (registrando un +78% tra il 2018 e il 2019, soprattutto grazie all’“Ecobonus” in vigore da aprile 2019 e all’ incremento dell’offerta di modelli elettrificati disponibili). Nel 2019 sono state immatricolate 10.566 auto BEV, più che raddoppiate rispetto al 2018 e 6.499 auto PHEV, +42% rispetto al 2018.
I dati per area
Considerando la distribuzione delle immatricolazioni di auto elettriche registrate nel 2019 per zona geografica si nota come: nel Nord Italia siano state immatricolate oltre 12.000 auto elettriche (sia BEV sia PHEV), corrispondenti a quasi il 70% delle immatricolazioni totali registrate in Italia; in Centro Italia siano state immatricolate oltre 4.000 auto elettriche (sia BEV sia PHEV), corrispondenti a oltre il 24% delle immatricolazioni totali registrate in Italia; nel Sud Italia e nelle isole maggiori siano state immatricolate oltre 1.000 auto elettriche (sia BEV sia PHEV), corrispondenti a meno del 6% delle immatricolazioni totali registrate in Italia. La presenza di incentivi regionali è stata un importante driver nell’immatricolazione di auto elettriche nel 2019. Le regioni che hanno offerto incentivi all’acquisto di auto elettriche nel 2019 (solamente 8 su 20) sono fortemente polarizzate nell’area settentrionale del nostro Paese, con l’unica eccezione della Sardegna i cui incentivi, seppur molto elevati, erano diretti solamente al comparto industriale e non ai privati cittadini. “Questi dati non vanno letti come una graduatoria tra regioni d’Italia, piuttosto si propongono come spunti di riflessione sul mercato attuale e sulle prospettive future, anche alla luce degli effetti della pandemia Covid-19”, afferma Simone Franzò, Direttore dell’Osservatorio Smart Mobility Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.