Durante il periodo del lockdown, lo sforzo compiuto da Poste Italiane per agevolare lo smart working si è tradotto in una vera e propria offensiva di natura tecnologica e formativa. Sono stati forniti oltre 3.000 nuovi PC a domicilio e per la prima volta l’Azienda ha dato ai dipendenti la possibilità di utilizzare i propri dispositivi personali secondo la pratica del Bring Your Own Device (BYOD), che prevede la possibilità di accedere alle risorse informative aziendali anche attraverso dispositivi di proprietà del dipendente, purché siano garantite condizioni minime di sicurezza su tali dispositivi. Sono stati quindi resi disponibili tutti i servizi IT a supporto e per lo svolgimento delle attività (email aziendale, strumenti Offi ce Automation, strumenti di Collaboration) nel rispetto e nell’attuazione delle vigenti politiche di sicurezza aziendali. Una delle leve abilitanti il lavoro da remoto è data dall’utilizzo della piattaforma di collaboration e communication Microsoft Offi ce 365.
Tempi anticipati
Alla fine del 2019, nell’ambito delle iniziative di Digital HR Transformation, è stato avviato un Piano Adoption Office 365 che prevede due filoni di attività fortemente connessi: da una parte la definizione di criteri di attribuzione di licenze d’uso e assegnazione a tutta la popolazione aziendale e dall’altra un ampio piano di formazione per agire sul nuovo mindset collaborativo e favorire l’adozione degli strumenti in scenari d’uso definiti. In questo ambito sono stati formati 340 “champion”, che hanno attivato attività di cascading su circa 10.000 colleghi, 1.400 capi e sono state erogate circa 600 sessioni di cascading in tre modalità diverse: aula in presenza, webinar sincroni, webinar asincroni con Q&A.