Nel primo semestre del 2020 il ruolo di Poste Italiane come operatore di sistema si è rafforzato, con un utile netto che, nonostante la crisi del Covid, si attesta sui 546 milioni. Durante il lockdown, il forte calo della corrispondenza è stato mitigato dai solidi ricavi registrati dai pacchi nel comparto B2C e nel secondo trimestre concrete iniziative di riduzione dei costi sono state applicate al fine di preservare la redditività di lungo termine. Questo ha portato alla conferma della strategia di dividendo, in vista dell’aggiornamento del Piano Deliver 2022, previsto nel quarto trimestre. Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato giovedì 30 luglio i risultati finanziari del primo semestre 2020: i ricavi del secondo trimestre 2020 pari a 2,3 miliardi euro (-13,1% rispetto anno su anno; -7,9% rispetto al primo semestre 2019, 5,1 miliardi di euro nel primo semestre 2020) sono stati influenzati dal lockdown con le attività commerciali che hanno ripreso slancio già nel mese di giugno.
Il fattore resilienza
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ricordando che “il primo semestre dell’anno è stato un momento decisivo nella storia del Paese e dell’azienda” e che Poste “ha assicurato un servizio ininterrotto”, ha commentato: “Stiamo assistendo ad una ripresa sempre più consistente dei ricavi, siamo riusciti a preservare un bilancio solido e, come previsto, abbiamo pagato il dividendo 2019. Manteniamo, inoltre, invariata la nostra strategia di dividendo in vista dell’aggiornamento di Deliver 2022 previsto nel quarto trimestre. Stiamo valutando ed implementando importanti iniziative di riduzione dei costi – ha aggiunto – con l’obiettivo di preservare la redditività di lungo termine, con il secondo trimestre che già beneficia di alcune di queste azioni. I trend strategici di lungo termine, al centro del nostro piano Deliver 2022, sono stati confermati. Grazie al piano di trasformazione in corso siamo in grado di cogliere nuove opportunità di mercato”. L’Ad si dice “fiducioso” della capacità di Poste di “guidare il cambiamento e creare valore” per tutti gli stakeholder. “Il duro lavoro quotidiano delle nostre persone e la resilienza che hanno dimostrato – conclude Del Fante – stanno contribuendo materialmente alla graduale ripresa commerciale che prevediamo continuerà nella seconda metà dell’anno”.
L’incremento record dei pacchi
Nel settore corrispondenza, pacchi e distribuzione la semestrale certifica il forte calo dei volumi della corrispondenza a causa delle temporanee misure del lockdown, ed effetti permanenti dovuti al fenomeno di e-substitution. Incremento record per i volumi dei pacchi gestito con successo nel secondo trimestre (+54% rispetto al secondo trimestre del 2019), con quasi 19 milioni di pacchi consegnati dai postini (+70,5% rispetto al secondo trimestre del 2019). Per quanto riguarda pagamenti e mobile, oltre 2 milioni di clienti esistenti hanno utilizzato per la prima volta la carta per effettuare pagamenti digitali, con un ampliamento della tipologia di transazioni e-commerce e pagamenti low touch. Nei servizi finanziari, il rinnovato focus commerciale ha aumentato le vendite della rete, con una ripresa da giugno della raccolta lorda media giornaliera e dei volumi di prestiti personali distribuiti, mentre nei servizi assicurativi si sono avuti premi lordi più alti a giugno rispetto allo stesso mese del 2019 e vendite giornaliere di prodotti del Ramo Danni sostenute dall’offerta modulare.