Trend negativo nei primi mesi del 2020 per le vendite di pneumatici, a causa del lockdown e di un inverno mite. La ripresa della mobilità ha però fatto ripartire il mercato, con una crescita a giugno del 6,3% per il segmento auto e del 5,1% per il segmento moto. Dopo un inizio d’anno negativo – dovuto probabilmente a un inverno mite e con poche precipitazioni – il mercato italiano del pneumatico ha fatto registrare un rallentamento delle vendite anche nei mesi di marzo e aprile 2020 per effetto delle misure di lockdown. Anche se molti gommisti sono rimasti aperti, le limitazioni alla mobilità delle persone e il rinvio della scadenza per la sostituzione delle gomme invernali hanno causato una forte contrazione delle vendite rispetto al 2019. Con le riaperture della Fase 2 il mercato è però tornato in area positiva. I dati disell-out rilevati da GfK sul canale dei gommisti specializzati mostrano nel mese di giugno una crescita delle vendite del 6,3% a unità per gli pneumatici auto.
Segno più per tutte le categorie
Positive tutte le categorie di prodotto che rientrano in questo segmento, con una crescita delle vendite di gomme per autovetture (+3,3%), 4×4/ SUV (+26,3%) e veicoli commerciali leggeri (+17%). La possibilità di ricominciare a muoversi per lavoro o per svolgere attività outdoor ha riportato in area positiva anche il segmento degli pneumatici moto, che rispetto all’auto aveva comunque iniziato il 2020 con un trend in crescita. Già nel mese di maggio le rilevazioni GfK Italia mostrano una ripresa delle vendite, con un incremento del 5,6% a unità. Una tendenza che si conferma anche a giugno con una crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2019.