Il ministero dell’Università e la Ricerca ha costituito presso il Consiglio nazionale delle ricerche un comitato con il compito di elaborare la strategia italiana nell’alta formazione per l’intelligenza artificiale e ha finanziato con 4 milioni di euro il Cnr e con 3,85 milioni di euro l’Università di Pisa al fine di implementare la strategia elaborata dal Comitato per dar vita al dottorato nazionale in Intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di creare un sistema competitivo su scala mondiale e in grado non solo di trattenere in Italia i nostri migliori laureati, ma anche di attrarre talenti dagli altri Paesi. “L’intelligenza artificiale rappresenta uno dei settori ad alto impatto che condizioneranno la competitività dei Paesi nel prossimo futuro. Su questo l’Italia deve investire per avere un ruolo internazionale ed essere in grado di competere sulle tecnologie avanzate. Il dottorato nazionale in Intelligenza artificiale è il primo passo verso questa direzione”, afferma Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca.
Università capofila
Con il coordinamento del Cnr e dell’Università di Pisa, il dottorato si articolerà in cinque corsi, promossi sul territorio nazionale da raggruppamenti di università ed enti pubblici di ricerca, ciascuno coordinato da un’università capofila: Università Campus Bio-Medico di Roma; Università degli Studi di Napoli Federico II; Sapienza Università di Roma; Politecnico di Torino; Università di Pisa. Oltre alle università capofila e al Cnr parteciperanno ai cinque corsi del PhD-AI.it altre università ed enti di ricerca italiani, selezionati mediante una chiamata aperta che verrà lanciata nel mese di settembre. L’obiettivo è chiamare a raccolta tutte le risorse nazionali per perseguire l’eccellenza scientifica e, allo stesso tempo, garantire un’ampia e qualificata copertura delle università ed enti di ricerca nazionali.