La fiducia dei consumatori torna a crescere in modo costante, tanto che ad oggi sei italiani su dieci si sentono sicuri a frequentare i negozi. Questo emerge dall’aggiornamento quindicinale dell’osservatorio Deloitte “Global State of the Consumer Tracker”, che fotografa gli ultimi trend dei consumatori italiani e nel mondo in termini di sicurezza, scelte di acquisto e segnali di ripresa di fronte all’emergenza Covid-19. In particolare, nel nostro Paese, sono gli over 55 ad esser più sicuri, ma allo stesso modo, anche i consumi fuori casa stanno lentamente recuperando terreno. Al momento della riapertura di bar e ristoranti, avvenuta in Italia a fine maggio, un terzo dei cittadini si sentiva a proprio agio a consumare pasti fuori casa (31%). Quasi due mesi più tardi, il numero è cresciuto fino a interessare il 45% degli italiani.
I prodotti locali dettano legge
Cala la tendenza ad ordinare grocery online, in ovvia diminuzione rispetto ai picchi raggiunti durante il lockdown. Uno degli elementi che è rimasto costante nel corso delle rilevazioni, ed ora risulta addirittura in crescita, è il tema dell’italianità dei prodotti, e ancor meglio se locali e di prossimità. A partire da aprile infatti, il 40% degli italiani ha dichiarato di preferire l’acquisto di prodotti italiani e locali, anche a fronte del pagamento di un premium price. L’acquisto di prodotti locali, in un momento di crisi sanitaria ed economica, quindi è un elemento importante per i consumatori italiani e anche altamente significativo: la preferenza per il local simboleggia una forte attenzione alla sostenibilità del prodotto e alla sua origine controllata e rappresenta una forma di solidarietà e incoraggiamento per le realtà imprenditoriali italiane
Più fiducia nel mangiare fuori casa
Anche ristoranti e food delivery hanno visto un incremento costante nelle ultime settimane che, unito ad un maggior senso di sicurezza legato al recarsi a mangiare fuori, delinea un quadro che fa ben sperare per il settore della ristorazione, duramente colpito dalla chiusura degli scorsi mesi. In questo ambito, sembrerebbero gli italiani tra i 18 e i 34 anni a trainare la ripresa: sono loro che hanno dichiarato una crescente sicurezza a frequentare ristoranti (51% rispetto a 45% di media nazionale). Inoltre, a partire da metà aprile, questa fetta di popolazione ha sempre dimostrato una maggiore attitudine nei confronti del take-out food rispetto alle altre fasce d’età, registrando una crescente intenzione di spesa per le prossime quattro settimane che è arrivata ad attestarsi su percentuali positive (+3%, rispetto a -15% di media).