Un'immagine del porto di Trieste

È stato firmato nei giorni scorsi dal Direttore Generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) Marcello Minenna, e dal Capo Dipartimento per i trasporti del Mit, Speranzina De Matteo, un importante protocollo quadro per il rilancio del sistema portuale nazionale. Si tratta di un accordo ambizioso per razionalizzare, potenziare e rinnovare sinergie già esistenti in un settore strategico per la competitività del Paese. ADM metterà a disposizione del MIT le proprie competenze tecnico specialistiche per consentire la raccolta e la condivisione dei dati, la standardizzazione dei processi – anche in chiave di interoperabilità dei vari sistemi esistenti – e l’omogeneità delle procedure informative tramite le quali gestire la logistica delle aree portuali.

Una cabina di regia per ripartire
Il MIT potrà così valorizzare e ampliare il patrimonio di conoscenze ed esperienze di cui già dispone e potrà più rapidamente definire scelte e linee operative efficaci da diramare alle Autorità di Sistema Portuale e all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, in modo da garantire lo sviluppo delle singole realtà portuali, rispettandone caratteristiche e specificità, ma dando a tutte i medesimi strumenti e le medesime opportunità di innovazione e crescita. Lo schema operativo individuato è quello di una cabina di regia coordinata dal Direttore Generale ADM e dal Capo Dipartimento per i trasporti, che si compone anche del Presidente di Assoporti, di un rappresentante delle Autorità di Sistema Portuale e del Presidente della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale (UIRNet). L’obiettivo è complesso, ma le realtà pubbliche interessate sono compatte e consapevoli di quanto sia importante operare in perfetta sintonia, dando rapidamente corso all’implementazione e all’integrazione del sistema logistico digitale nei nostri porti.