Il commercio internazionale di materie prime agricole ha fatto registrare una diminuzione dell’8%, sensibilmente inferiore alla media degli scambi commerciali nel primo semestre 2020 che è stata del 20 per cento. Il tutto nonostante le misure di sospensione e controllo delle esportazioni adottate da alcuni Paesi, come spiega Confagricoltura sottolineano che, dalle ultime proiezioni del WTO risulta che l’evoluzione del commercio internazionale è, al momento, in linea con lo scenario meno pessimistico delineato all’inizio dell’emergenza sanitaria per l’intero 2020.

Segnali incoraggianti
“Si tratta di previsioni da prendere con molta cautela – spiega il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – perché’ la situazione resta incerta a livello sanitario e sotto il profilo del potenziale impatto sulla ripresa economica. Resta il fatto, messo in evidenza dal WTO, che gli ordini di esportazione e il movimento dei container sono in ripresa. Dobbiamo essere pronti a cogliere tutte le occasioni per la ripartenza delle esportazioni agroalimentari italiane”. Nel 2019 le esportazioni agroalimentari della Spagna sono ammontate a oltre 53 miliardi di euro. “Raggiungere gli stessi livelli è assolutamente alla nostra portata – continua Giansanti – Lo scarto da colmare è di circa 9 miliardi”.