La Nazionale di Poste Italiane in una foto del 1950

Identità, senso di appartenenza, condivisione e spirito di squadra sono i valori che lo sport contribuisce a rinsaldare tra le persone di Poste Italiane. Già i dipendenti delle Regie Poste, del resto, si organizzavano per disputare partite e gare in diversi sport. Nel 1926, con l’istituzione del DopoLavoro del Ministero delle Comunicazioni, la pratica sportiva fra i dipendenti delle Poste assume una connotazione strutturata e questa vocazione è confermata dall’inaugurazione, nel 1931, della Casina Sportiva del DopoLavoro delle Poste a Roma, sul Lungo Tevere Flaminio. Nella Relazione di Bilancio 1938-39, si legge: “Quanto allo sport, esso è stato largamente praticato da tutte le nostre Sezioni, raggiungendo presso alcune sviluppo e intensità. Degni di rilievo, in particolare l’atletica, il tennis, il giuoco del calcio e della pallacanestro, il tiro a segno e il giuoco delle bocce”. Gli eventi bellici non consentono un pieno sviluppo delle attività del DopoLavoro che riprendono nel secondo dopoguerra. È con la riconquista della libertà che il DopoLavoro può finalmente esprimere tutte le sue potenzialità anche in ambito sportivo.

Calcio, ciclismo, atletica leggera e anche sci
Vengono favoriti gli sport più popolari quali il calcio, il ciclismo e l’atletica leggera e promuovendo anche lo sci. In questi anni nascono il Campionato Nazionale di Calcio P.T. e una squadra nazionale postelegrafonica di calcio, che affronta i colleghi francesi, belgi e austriaci in manifestazioni che concorrono a creare forti correnti di simpatia con gli altri Paesi. Agli inizi degli anni Cinquanta (1952-1953) si ricorda al “Campo Appio” un Roma P.T.-Marsiglia P.T. con gli italiani che si impongono 2-1. A Verona, nel 1956 si tiene il secondo convegno dei postelegrafonici d’Europa: nell’occasione si sfidano in un triangolare Italia, Belgio e Olanda con i nostri che battono sia gli olandesi (3-1) sia i belgi (2-0) aggiudicandosi il torneo.

Due successi ai Campionati europei postelegrafonici
Nel 1957 la direttiva è quella di assicurare “la più larga partecipazione possibile di postelegrafonici alle varie forme di sport: deve cioè operarsi una espansione quantitativa e non una selezione qualitativa in quanto la ricerca o la creazione dei ‘campioni’ esula dalle finalità dopolavoristiche”. Le attività sportive (e non solo) vengono incoraggiate e sostenute – anche economicamente – dalla sede centrale e da associazioni internazionali come l’Unione Internazionale Sportiva P.T.T. Nel 1959-1960 il torneo nazionale PT di calcio vede la partecipazione di 21 squadre, mentre nell’anno successivo la nazionale italiana P.T. trionfa nel Campionato europeo di calcio PT ex aequo con il Belgio. Nel 1965 si svolge la quattordicesima edizione del tradizionale Torneo postelegrafonico di calcio, con la partecipazione di 48 squadre, 800 atleti, oltre 20.000 spettatori. Nel 1969 si registrano 180 incontri di calcio a livello locale, mentre nel 1972 la nostra Nazionale di calcio vince il Campionato europeo P.T.