Le istituzioni finanziarie europee continuano ad abbracciare l’innovazione guidata dall’open banking, mentre parallelamente la pandemia da Covid-19 accelera la digitalizzazione dei servizi finanziari. È quanto emerge dai nuovi dati resi noti dalla piattaforma di open banking Tink. Secondo una precedente indagine di Tink, le istituzioni finanziarie europee stanno investendo in media tra i 50 e i 100 milioni di euro in open banking.
Le priorità
I nuovi dati offrono un dettaglio su questa spesa, rivelando che le istituzioni finanziarie stanno dando la priorità a investire in casi d’uso che portano valore immediato alla propria attività, migliorando l’acquisizione e l’engagement dei clienti, nonché la produttività dei dipendenti. Il 71% dei dirigenti finanziari intervistati in tutta Europa pone i casi d’uso relativi alla compliance normativa in cima alla lista dei propri investimenti. Di questi, il 41% dà la priorità ai servizi di identità digitale, sempre il 41% all’automazione dei processi KYC (know your customer) e il 37% al monitoraggio delle transazioni. Al contempo, alcune istituzioni finanziarie stanno anche guardando oltre la compliance per capire come migliorare la customer experience, con il 36% che investe in servizi di gestione finanziaria, il 35% nell’automazione dei processi di onboarding e il 33% in applicazioni multi-banking.
La lotta al contante
I servizi su cui maggiormente si concentrano gli investimenti italiani sono legati al miglioramento della customer experience e in dettaglio ai servizi di gestione finanziaria (53,3%), seguiti a ruota da quelli di payment initiation (50%). È interessante notare come i servizi di payment initiation rappresentino la seconda maggiore area di investimento in Italia, a differenza della media europea che li vede solo settimi. Sintomo che le istituzioni finanziarie locali hanno grandi aspettative a riguardo, da un lato per via delle tante iniziative volte a contrastare il diffuso utilizzo del contante nei pagamenti, come ad esempio quello della fatturazione elettronica per imprese e partite Iva, dall’altro per la concreta possibilità di risparmiare denaro attraverso le soluzioni di payment initiation rispetto agli altri metodi di pagamento digitale disponibili.