Il reparto di Pediatria dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto accoglie un infermiere umanoide a misura di bambino. Si chiama Aphel ed è un ‘social robot’ in grado di comprendere, conversare, relazionarsi, muoversi autonomamente e reagire alle emozioni. L’Asl spiega che, dopo le opportune configurazioni, il robot è in grado di riconoscere l’arrivo di un nuovo paziente in sala d’aspetto, di avvicinarsi, presentarsi e porgere una serie di domande preliminari, indispensabili per il processo diagnostico. Può anche accompagnare fisicamente l’utente nella sala dove effettuare l’esame diagnostico o la visita specialistica. Il robot registra i dati forniti ed elabora in tempo reale una scheda personale sulla base dei parametri del paziente, che il medico dovrà esaminare e validare.

Un passo verso la Sanità 4.0
“Il robot – precisa l’Azienda sanitaria locale – si muove tra i corridoi e le stanze del reparto di Pediatria del nosocomio tarantino, cercando di garantire una permanenza serena ai piccoli pazienti, facendo loro compagnia, interagendo e donando loro qualche sorriso. La sanità 4.0, di cui Aphel è un prodotto, è utile, divertente, smart e costituisce, inoltre, un ottimo sistema per razionalizzare le spese sanitarie e migliorare la qualità del lavoro di medici e infermieri”.