Fino al 27 settembre, a Padova, va in scena Solidaria, il Festival della Solidarietà che si tiene con il sostegno di Poste Italiane e di altri partner come il Comune di Padova e l’Università degli Studi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ed altri. La parola che descrive la III edizione dell’evento è “Apertamente”: il tema 2020, pensato prima dell’emergenza Covid-19, assume ora un nuovo e più forte significato. Apertamente vuole significare la necessità di riprendere il contatto con l’ambiente e il paesaggio che ci circonda, ma vuole anche essere un invito ad un approccio mentale aperto, necessario per costruire comunità accoglienti e inclusive.
Tra il virtuale e il “fisico”
La Convenzione europea del paesaggio – che compie vent’anni – vuole essere l’ossatura su cui far poggiare la storia di questa edizione di Solidaria proprio perché paesaggio è innanzitutto relazione. Un luogo, infatti, diviene paesaggio nel momento in cui c’è una intermediazione umana, nel momento in cui c’è una relazione tra uomo e ambiente, un paesaggio diviene oggetto di tutela nel momento in cui una comunità di uomini stabilisce quali sono i valori e le regole che ritiene fondamentale salvaguardare. Il palinsesto di Solidaria è composto da più di 20 appuntamenti, nati grazie alla collaborazione di moltissimi soggetti diversi, dagli Ordini professionali ai tavoli di lavoro di Padova capitale europea del volontariato. Per garantire una maggior fruizione degli appuntamenti, che sono dislocati in location diverse anche all’aperto, ma sempre a numero ridotto per garantire la sicurezza di ciascuno, tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming dalla pagina FB di Solidaria e dal canale Youtube del CSV Padova.