La sua personale tecnica didattica è denominata “Learning (entrepreneurship) by doing (startups)”. In italiano: Imparare (l’imprenditorialità) facendo (startup). In conclusione dei lavori della 15esima edizione della Conferenza Europea “ECIE – European Conference on Innovation and Entrepreneurship”, sono stati infatti annunciati i docenti vincitori della sesta edizione degli “Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards”, i riconoscimenti alle più qualificate didattiche di innovazione e imprenditorialità al mondo. E sul prestigioso (e virtuale) podio internazionale è salito anche Daniele Manni, al 3° posto a pari merito con il docente universitario portoghese Manuel Oliveira, mentre il 1° posto è stato assegnato a Christina W.Y. Wong, docente cinese presso il Politecnico di Hong Kong e il 2° posto a Laura-Maija Hero, docente finlandese presso l’Università di Helsinki.

La testimonianza
Daniele Manni, che a luglio era stato selezionato nella prima shortlist dei Top 10 – unico docente italiano di scuola superiore presente nella lista – insegna informatica e imprenditorialità presso l’Istituto Galilei-Costa-Scarambone di Lecce. “Da oltre 15 anni al ‘Costa’ incentiviamo e aiutiamo gli studenti, a partire da 14 anni, a ideare e condurre micro e piccole startup innovative – ha raccontato il professore – Sono vere e proprie imprese che lanciano sul mercato reale nuovi prodotti e servizi”. La giuria internazionale ha valutato positivamente due importanti aspetti del loro operato. “Il primo riguarda l’aver contribuito a far nascere e crescere startup sociali come ‘Mabasta’ (movimento giovanile contro il bullismo) ed ‘ECOisti’ (impegnata a insegnare agli adulti il rispetto per l’ambiente). Il secondo riguarda la lunga lista di ‘soft skills’ (le rinomate competenze trasversali) che le nostre alunne e alunni acquisiscono grazie al percorso legato all’auto-imprenditorialità”.