Più di un’impresa su quattro (29%) crede che il terreno perso con l’emergenza Covid verrà recuperato entro il 2021 in un arco di tempo compreso fra 6 mesi e un anno e ha fiducia in una significativa ripresa dell’economia e del lavoro con un forte rimbalzo del Pil. È quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione di aziende a livello nazionale in riferimento all’approvazione della Nota d’aggiornamento al Def con una crescita del Pil fino a +6%, grazie a una manovra da 40 miliardi tra deficit e anticipo dei fondi del Recovery plan. “In questa fase delicatissima per il Paese – sottolinea Uecoop – bisogna porre le basi per una ripresa dell’economia in grado di far tornare al lavoro le oltre 500mila persone che negli ultimi mesi hanno perso il posto secondo i dati Istat. Per tale motivo – sottolinea Uecoop – è necessario attivare al più presto il piano di rilancio con tutte le risorse disponibili incrementando i fondi statali per assicurare la liquidità a enti locali e aziende”.
Alleggerire la burocrazia
“Per la competitività delle imprese e per una vera ripartenza del Paese è strategico – evidenzia Uecoop – alleggerire il carico burocratico che rallenta l’attività e quindi la reattività del sistema produttivo nei confronti dell’emergenza coronavirus. Resta però l’incertezza legata all’aumento dei contagi a livello nazionale e internazionale che in caso di nuovi lockdown più o meno generalizzati e blocchi delle attività per eventuali focolai rischia – conclude Uecoop – di pesare su qualsiasi progetto di rilancio economico del Paese”.