Le Tremiti cominciano a prendere vita di nuovo in primavera. Nei mesi invernali restano aperti un bar e un ristorante. Di sera puoi fare l’appello degli indigeni. Il grosso delle famiglie si sposta a Termoli e torna d’estate. Il lavoro è stagionale e offre da vivere per il resto dell’anno. La direttrice dell’Ufficio Postale spiega: “Adoro questo lavoro, non l’avevo scelto, ma mi ha conquistato”. L’attività segue il ritmo delle stagioni: “D’inverno sull’isola di San Domino saremo circa duecento persone. Ci sono pochi pensionati, quindi il primo del mese è l’unica giornata di intenso traffico… Per il resto impiego il tempo curando l’archivio, cosa che non riesco a fare d’estate per la grande affluenza che abbiamo qui”. Anche i carichi di lavoro dei portalettere seguono la stagionalità. Ed è un’attività anfibia, per terra e per mare. Poste è l’unico Ufficio che offre servizi finanziari. La maggior parte delle attività commerciali ha il conto corrente con Poste.

Terra d’ispirazione
Le Tremiti sono anche una terra di artisti. Lucio Dalla, ad esempio, aveva un amore antico per questi posti. Arrivava in barca, un cabinato con uno studio di registrazione allestito in coperta. Tastiere, mixer, microfoni. Le isole erano la sua fonte di ispirazione. Aveva preso casa a San Domino. Con vista mozzafiato sull’isola di San Nicola. Le due terre sono unite con un “acqua-bus” che fa su e giù in pochi minuti. Fabio spiega la differenza: San Nicola è il centro storico, San Domino la stazione turistica, dove sono presenti tutte le strutture ricettive delle Tremiti. San Nicola ospita un’abbazia edificata dai monaci benedettini. I frati erano dediti anche al commercio e costruirono una fortezza. La chiesa contiene un mosaico del periodo benedettino e un crocifisso del Mille che la popolazione ha “difeso” da un tentativo di trasferimento.