Portogallo, Azzorre. Isola di Corvo, la più piccola dell’Arcipelago. Diciassette chilometri quadrati adagiati sull’oceano Atlantico. In tutto 400 abitanti. Una realtà da sogno, selvaggia e incontaminata. Ritmi a misura d’uomo, a distanza di sicurezza dal clamore delle città. Chi c’è stato è convinto che sia la riproduzione terrena del Paradiso.
L’incanto del carteiro
A Corvo le strade hanno i nomi, ma i numeri civici dietro le porte delle case non sono mai usciti dai magazzini del comune. Evidentemente la dimensione ridotta del territorio aiuta. E in quell’economia semplice la liturgia delle azioni è vissuta con riverenza provvidenziale. Orlando Rosa, 45 anni, è il carteiro (portalettere) dell’isola. “Ci sono voluti due mesi circa prima di imparare tutti i nomi degli abitanti. La corrispondenza qui arriva quasi sempre solo con l’indicazione del destinatario, un codice postale e nulla di più”. Anche Orlando segue il codice delle abitudini. Con il tempo ha imparato a memoria, come una filastrocca, le mosse delle persone. “Il segreto è osservare e capire le giornate sull’isola. Se si conoscono i lavori e il costume dei cittadini, il gioco è fatto”. In realtà è pure romantico e fa dolcemente sorridere pensare che in un posto di poche anime, nell’Oceano Atlantico, la corrispondenza e i pacchi, sempre in aumento visto che i negozi sono pochi e volentieri si ricorre agli acquisti online, arrivano solo perché il postino ricorda a memoria ogni casa e ogni abitante. Negli ultimi anni c’è stato un incremento esponenziale degli acquisti su internet. La vetrina digitale è diventata l’esposizione di merce più apprezzata e cliccata. E a Corvo “Riserva Mondiale della Biosfera”, con tanto di timbro dell’Unesco, il postino “naviga” a vista: una casa, l’albero, la strada sterrata e poi quella curva. Tutti segni immutabili che fanno da bussola per orientarsi sull’isola. Le giornate del portalettere Orlando sono scandite, quindi, da piccoli rituali che lo vedono impegnato nella distribuzione delle lettere e pacchi. Poi di corsa alla stazione. Il primo pensiero, però, è quello di andare all’aeroporto o al porto per ricevere la corrispondenza in entrata. La posta per il villaggio costituisce una sorta di legame con il resto del mondo. Gli anziani ricevono bollette e pensioni. Mentre ai giovani arriva tutto ciò che è stato ordinano on line e che sull’isola non è reperibile.