Secondo una nuova analisi di Willis Towers Watson, le aziende che esprimono una maggiore diversità di genere nei ruoli di leadership e, quindi, con maggiore impatto sui ricavi, offrono una esperienza più positiva ai propri collaboratori. Inoltre, le aziende con strutture manageriali che supportano la diversità, come ad esempio un Chief diversity officer, sono percepite come più inclusive. L’analisi unisce le pratiche di diversity e inclusion di 39 aziende incluse nel Bloomberg Gender-Equality Index (Gei) del 2020 con le opinioni di 1,3 milioni di collaboratori rilevate attraverso le Employees Engagement Survey di Willis Towers Watson. I dati dell’engagement survey sono analizzati in maniera integrata con i programmi e le politiche di genere acquisiti da Bloomberg. In particolare, le aziende con almeno il 20% di donne nei ruoli di leadership registrano un 12% di risposte positive in più riguardo le opportunità di carriera (73% favorevole contro 61% favorevole) e un 10% in più in tema di fair pay (62% contro 52%) e le probabilità di rimanere in azienda (71% contro 61%). E i collaboratori di aziende con più donne tra il personale con remunerazione più elevata (top 10%) si sentono protagonisti della società in cui operano, percepita come innovativa e leader di mercato.
Poste, un modello nazionale
Poste Italiane è un caso modello: i numeri sul tema e le iniziative sono decisamente in controtendenza nel panorama nazionale, che presenta invece dati meno lusinghieri in termini di gender equality. Con oltre la metà della propria forza lavoro (il 54%) rappresentata da donne, l’incidenza del personale femminile tra quadri e dirigenti è pari al 46%. Inoltre, il 44 % dei componenti del CdA è donna, in primis la Presidente Maria Bianca Farina. Percentuali importanti sostenute da una politica aziendale particolarmente attenta alla tutela e alla protezione dei Diritti Umani che ha permesso alla nostra Azienda di raggiungere importanti traguardi a livello internazionale. Tra questi, i più recenti sono l’ingresso nella top five della classifica sulla parità di genere delle società appartenenti all’indice FTSE MIB di Borsa Italiana e il premio “2020 CSR Coup de Coeur” di PostEurop per il programma di “inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza”, che contribuisce alla creazione di percorsi di carriera professionalizzanti finalizzati all’inserimento lavorativo delle donne in uscita dai centri antiviolenza.