Per incentivare la partecipazione (e la permanenza) delle donne nel mercato del lavoro e sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia, è stata presentata la settima edizione di Coding girls, storicamente promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Missione diplomatica Usa in Italia in collaborazione con Microsoft, e ora supportata anche da Eni, Compagnia di San Paolo e Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. Attraverso un’alleanza educativa tra 100 classi delle scuole secondarie di secondo grado e 32 partner accademici, il programma raggiunge nell’anno scolastico in corso 15.000 studentesse di 24 città diffondendosi in tutte regioni. L’obiettivo principale è sensibilizzare le giovani donne sull’importanza del loro contributo per la crescita economica e sostenibile del Paese.
Un modello di sensibilizzazione
Non solo allenamenti e competizioni di coding tra le scuole, il programma prevede anche sessioni di orientamento con tutor universitari e incontri motivazionali con role model. Grazie alla sua capacità di crescere anno dopo anno e di fare rete, oggi Coding girls è un modello di formazione, sensibilizzazione e orientamento delle giovani donne accreditato sui territori e sostenuto da una grande alleanza composta di soggetti pubblici e privati. Dal programma nazionale si sono sviluppate originali declinazioni a livello locale: è il caso di Compagnia di San Paolo che a Torino ha avviato una sperimentazione triennale con 600 studentesse di 10 scuole per valutare l’impatto del programma su competenze e percorsi educativi e professionali. Già nel primo anno l’analisi condotta su un campione ha documentato nei partecipanti un miglioramento auto percepito nelle competenze informatiche, un’aumentata consapevolezza delle proprie potenzialità nell’ambito della programmazione e una maggiore propensione a prendere in considerazione una futura carriera universitaria e lavorativa nell’ambito Stem. “Negli Stati Uniti – ha detto Thomas Smitham, viceambasciatore degli Stati Uniti – l’innovazione è da sempre un fattore chiave per la crescita economica, ma l’equazione innovazione-tecnologie richiede competenze specialistiche. Coding girls apre nuove, entusiasmanti prospettive in settori in cui le donne sono tradizionalmente meno presenti, offrendo loro un’occasione unica di affacciarsi al futuro con una maggiore consapevolezza e un expertise di alto livello. Non esiste orizzonte che non si possa spostare in avanti, puntando su impegno e creatività”.