È l’evento conclusivo della sfida tra le startup più innovative dell’Emilia-Romagna. A contendersi la Start Cup 2020, la business plan competition organizzata da ART-ER e dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Università, i centri di ricerca e altri partner sul territorio, saranno dieci team, selezionati tra gli oltre sessanta che si sono candidati alla competizione e che hanno presentato progetti nei settori Life-sciences, Ict, Cleantech & Energy, Industrial.
I candidati
I finalisti sono AgroMateriae, startup accreditata all’Università di Modena e Reggio si occupa della trasformazione in larga scala degli scarti agro-industriali in nuovi prodotti per l’industria della plastica; Develop-Players, progetto sviluppato da un team dei Dipartimenti di Psicologia e di Ingegneria Informatica dell’Università di Bologna, attraverso la gamification sviluppa strumenti digitali per permettere a tutti di raggiungere traguardi nello studio; Dig-Ital-Pen ha un team composto da archeologhe, un informatico e un architetto dell’Università di Bologna e ha sviluppato uno strumento innovativo per la digitalizzazione, modellazione 3D e catalogazione dei beni culturali. Poi ancora: FlexFire, il cui team proviene dall’Università di Modena e Reggio, ha messo a punto un dispositivo per il riutilizzo energetico degli scarti legnosi in agricoltura; J.E.M.Tech ha un’innovativa tecnologia di imaging cardiaco per la valutazione della funzionalità meccanica del cuore in sala operatoria sviluppata da un team di Phd delle Università di Parma e Verona; K3RX Ceramics Extraordinary ha sviluppato un nuovo materiale resistente a temperature estremamente alte da impiegare nel mercato aerospaziale inventato da ricercatori del Cnr di Faenza; Real-Time Ocm, dispositivo integrabile e controllabile da remoto per l’analisi di lubrificanti in-situ e real-time per la manutenzione predittiva di macchinari, è stato messo a punto da un team che si è conosciuto all’Università di Parma; TechnoB ha realizzato un dispositivo/maglia Tens indossabile per lenire i dolori cervicali e lombari tramite controllo smartphone e ha un tema composto da studenti dell’Università di Bologna; UMBioPrint ha sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma una garza innovativa che permette il rilascio graduale dei farmaci antirigetto solo attorno agli organi trapiantati; Zenit Smart Polycrystals realizza materiali innovativi per sorgenti laser più efficienti, miniaturizzate e meno costose e il team è composto da ricercatori dell’Cnr-Istec di Faenza.
Il programma
La competizione finale si terrà oggi, dalle ore 16 con diretta sulla pagina Facebook di Emilia-Romagna Startup. I team presenteranno i loro progetti a una giuria composta da investitori ed esperti collegati da remoto. L’edizione 2020 della Startcup Emilia-Romagna prevede contributi in denaro, per una cifra di 20 mila euro, per i migliori tre progetti in competizione.