Negli anni Cinquanta la postina Angela Salvi Gimondi consegnava lettere e cartoline in quel di Sedrina, in provincia di Bergamo. Un’immagine comune oggi, ma che all’epoca destava scalpore al punto che il parroco del paese – leggenda vuole – minacciava di mandarla via. La postina di Sedrina, scomparsa nel 2013 alla veneranda età di 103 anni, aveva tre fi gli, tra cui un certo Felice Gimondi, destinato a diventare un monumento della storia del ciclismo, forse anche grazie al dna della mamma-portalettere-ciclista.
Un evento storico
Lo storico legame tra la bicicletta e i portalettere è stato celebrato lo scorso 30 agosto durante la quarta edizione di “Eroica Montalcino”, che ha visto 967 ciclisti in sella a bici d’epoca e tra questi anche una decina di colleghi di Poste che hanno partecipato alla corsa. Per l’occasione Poste Italiane, per la prima volta sponsor del circuito, ha realizzato un annullo e delle cartoline dedicate, disponibili nello stand filatelico allestito in piazza del Popolo a Montalcino, e ha offerto la possibilità a tutti i clienti dell’Ufficio Postale di via Antonio Gramsci 4 di ammirare da vicino una bicicletta d’epoca del suo Archivio Storico. La locandina della manifestazione è stata affissa negli Uffici Postali dei paesi attraversati dalle gare. Il 30 agosto il maltempo e le misure anti Covid non hanno impedito a quasi mille ciclisti di pedalare lungo le strade bianche della Val d’Orcia, da Montalcino a San Quirico d’Orcia, Pienza, Asciano e Buonconvento, prima di far ritorno a Montalcino. Poste Italiane ha voluto così richiamare la storicità del legame fra la bicicletta e i portalettere per sottolineare l’impegno e la vicinanza dell’Azienda ai Piccoli Comuni anche in situazioni di difficoltà come quella dell’attuale emergenza sanitaria.