È online isnart.it, il nuovo portale web dell’Istituto nazionale ricerche turistiche di Unioncamere che offre al sistema camerale, e più in generale a istituzioni, regioni e operatori del settore, strumenti innovativi per la lettura e l’interpretazione dei fenomeni che impattano sull’industria turistica, oggi chiamata a una straordinaria prova di resilienza. Dopo la realizzazione dell’Osservatorio sull’economia del turismo-turismo big data, presentato lo scorso anno, il nuovo portale segna un nuovo decisivo passo avanti nella digital trasformation di Isnart che oggi supporta il comparto turistico con strumenti per analisi avanzate in grado di rispondere alle esigenze delle istituzioni e delle imprese a cui l’Istituto si rivolge. Tra le novità più importanti introdotte da isnart.it vi è quella dedicata alle nuove tipologie di turisti, rappresentati dagli avatour: identikit di viaggiatori enogastronomici, naturalistici, spirituali, sportivi e culturali, riconducibili ad altrettante Tribù del Turismo ben delineate. Categorie di turisti che si riconoscono in comunità unite dalla voglia di vivere esperienze fortemente caratterizzate e che oggi, grazie a Isnart, vengono profilate nelle loro composizioni ed esigenze, offrendo agli operatori e ai territori nuovi strumenti per elaborare offerte turistiche mirate.

Grafiche interattive
Attraverso il portale si può accedere a una serie di indicatori estrapolati dall’Osservatorio sull’economia del turismo-turismo big data. Sotto forma di “cruscotti” continuamente aggiornati, si possono consultare grafiche interattive, ad esempio sui prezzi medi per categorie alberghiere, sui ricavi mensili del comparto ricettivo alternativo (alloggi e camere), sugli andamenti delle recensioni per le strutture alberghiere o extralberghiere. Realizzato grazie all’apporto del sistema camerale, l’Osservatorio è la prima piattaforma italiana di data intelligence in grado di integrare, nelle indagini sul settore turistico, dati strutturati con open e big data, inclusi quelli ricavati da social network e web. L’Osservatorio aggrega ed elabora 600 milioni di microdati estesi fino al livello comunale per confrontare i sistemi turistici dei territori, tra loro e rispetto al contesto nazionale. Ciò consente di offrire a decisori e operatori informazioni e interpretazioni sulle tendenze del mercato, anche in termini predittivi.