Smartphone e QR Code: Poste rilancia sulle transazioni interamente digitali, come viene descritto in un articolo del Sole 24 Ore, uscito sull’edizione del 5 novembre del quotidiano finanziario. L’oggetto è Codice Postepay, il servizio rivolto ai piccoli esercizi e ai professionisti che non possono o vogliono sostenere i costi di un Pos tradizionale: a loro Poste fornisce un sistema di codici, basta inquadrare il codice con lo smartphone e avviene il pagamento.
Il fenomeno PostePay
A parlare del servizio e ancor prima delle dimensioni del fenomeno PostePay è l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, spiegando che Poste si considera “un operatore over-the-top italiano perché circa il 50% dei clienti PostePay non sono clienti di Poste, ma correntisti di altre banche che adottano sempre più le nostre carte. Ora sta crescendo il fronte di pagamenti digitali, ma all’inizio i clienti hanno scelto le nostre carte per l’e-commerce, su cui con la pandemia abbiamo registrato una forte crescita: un incremento del 40%”. In Italia, poi, il 25% delle transazioni per e-commerce sono fatte con carte Postepay, un dato accelerato dall’emergenza Covid, come conferma lo stesso Del Fante: “Negli ultimi sei mesi sulla nostra piattaforma abbiamo visto che circa 2 milioni di clienti hanno iniziato a usare per la prima volta l’e-commerce, oppure hanno incrementato significativamente queste operazioni”.
Un punto di incontro tra clienti ed esercizi
In questo contesto si inserisce la tecnologia del QR Code, che in Cina ha rivoluzionato il mercato dei pagamenti in Cina. “La riduzione del contante e la fidelizzazione del cliente non servito è in linea con la strategia di PostePay – prosegue Del Fante dalle pagine del Sole – L’iniziativa serve a creare un punto di incontro tra i nostri clienti digitali consumer e gli esercizi convenzionati. Con la fidelizzazione attraverso sconti, i piccoli operatori possono incrementare il loro business. Abbiamo capito che la tecnologia basata sul QR Code è utile a fare inclusione, ad abbassare i prezzi e ampliare competenza digitale”. “Il nostro posizionamento sui pagamenti – conclude Del Fante – non è un fine ma un mezzo. Per noi il vero valore è legato ai clienti consumer: il pagamento è uno strumento per valorizzare su di loro altri servizi del Gruppo, in linea con le previsioni della direttiva PSD2: protezione assicurativa, investimenti, telefonia fissa e mobile”.