Coglie le indicazioni, analizza le scelte e suggerisce i nuovi percorsi. Attraverso un raffinato metodo di profilazione e di analisi comportamentale è in grado di individuare le preferenze degli utenti durante i l percorso di visita. E proprio grazie a questa profilazione, il sistema sarà in grado di suggerire ai visitatori i percorsi o gli oggetti che potrebbero essere di suo interesse. È questo, in sintesi, il meccanismo alla base del brevetto intitolato “Metodo integrato con kit indossabile per analisi comportamentale e visione aumentata” recentemente approvato dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Un’idea che rappresenta il frutto del progetto, VEDI finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e svolto dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, sotto la responsabilità scientifica dei docenti Giovanni Maria Farinella e Giovanni Signorello, e dalle imprese Xenia Gestione Documentale e IMC Service. L’obiettivo, come detto, è quello di analizzare i comportamenti e interpretare al meglio le preferenze dei visitatori per migliorare la gestione dei musei e riserve naturali. Per farlo, è stato ideato un dispositivo smart glass integrato con tecnologie di Machine Learning e Computer Vision. Attraverso questo sistema l’ente gestore potrà localizzare l’utente, riconoscere e identificare gli oggetti che lo stesso osserva durante la visita ed offrirgli contenuti aggiuntivi in realtà aumentata e altri servizi innovativi rispetto alle tradizionali forme di supporto alla visita (audio guide, opuscoli). Un dispositivo indossabile, dunque, che oltre ad arricchire la visita, permette all’ente gestore di poter analizzare i comportamenti e interpretare al meglio le preferenze dei visitatori per migliorare la gestione dei musei e riserve naturali e fornire agli utenti servizi innovativi e misurabili. Anche l’aspetto della sicurezza e della privacy sono stati accuratamente trattati. I dispositivi, infatti, alimenteranno in forma anonima e nel pieno rispetto della privacy un sistema centrale fornendo all’ente gestore tutti quei dati rilevanti per estrarre conoscenza sulle preferenze e comportamenti, così da comprendere ed interpretare l’esperienza vissuta dai visitatori durante la visita. Il brevetto inoltre prevede e descrive l’applicazione delle tecnologie oggetto dell’invenzione negli ambiti industriali (monitoraggio dei processi), domestici per assistenza (assistenza agli anziani) e medico (supporto ad un chirurgo in sala operatoria).
Smart glass per “guidare” i visitatori
L’obiettivo è di analizzare i comportamenti e interpretare al meglio le preferenze dei visitatori per migliorare la gestione dei musei e riserve naturali