L'Amministratore Delegato di Poste, Matteo Del Fante

L’accordo per la possibile acquisizione di Nexive è utile al Paese, crea valore e nello stesso tempo migliora la qualità del servizio di recapito. Lo ha assicurato Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, in un’intervista al TG Poste, il telegiornale dell’azienda. “Ringrazio tutti i colleghi che si sono adoperati per due anni su questo dossier. Osservando l’evoluzione del mercato postale in Italia e in Europa, in questo momento è giusto unire le forze. Questo è un accordo – ha continuato Del Fante – che fa bene all’Italia”. Poste italiane ha infatti annunciato ieri di aver sottoscritto un accordo preliminare con la società olandese PostNL European Mail Holdings e la società tedesca Mutares Holding, per acquistare l’intero capitale sociale dell’operatore postale, attivo in Italia, Nexive Group. Nella definizione del valore Poste Italiane si è avvalsa del supporto di Lincoln International, società statunitense di consulenza per investimenti.

Sinergie e risparmi
Sul possibile futuro di Nexive all’interno del Gruppo Poste Italiane, Del Fante ha precisato che, quando l’operazione sarà definitivamente autorizzata, “potremo avere principalmente sinergie e risparmi dal lato dei costi. Si tratta – ha aggiunto Del Fante – di costi che Nexive ha e che entrando nel gruppo Poste smetterà di avere accrescendo il suo valore. E, allo stesso tempo, Poste Italiane non dovrà sostenere costi che avrebbe dovuto affrontare in assenza di questa acquisizione”. Sull’economicità dell’operazione Del Fante ha spiegato: “I primi segnali dal lato del target sono positivi. Secondo le nostre valutazioni, anche ipotizzando un’armonizzazione della forza lavoro, l’operazione rispetta il criterio di economicità”. I dettagli delle sinergie tra Poste Italiane e Nexive saranno illustrati all’interno del nuovo piano industriale che sarà presentato nei primi mesi del 2021. “I calcoli ci porteranno ad avere delle sinergie con questa azienda, sinergie che riguardano anche mettere a fattor comune la combinazione delle reti che sicuramente si complementano”.

Qui sopra l’intervista dell’AD a TG Poste.