Centocinquanta anni di presenza dei Carabinieri nella storica Caserma “Giacomo Acqua” di Piazza del Popolo: l’anniversario è stato celebrato con una cartella filatelica realizzata in collaborazione con Poste Italiane e presentata sabato 21 novembre nella “Sala Valadier” del Comando Legione Carabinieri Lazio. L’evento, organizzato secondo le vigenti disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19, ha visto la partecipazione del Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora” Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Sindaco della Capitale Virginia Raggi, del Prefetto di Roma Matteo Piantedosi, del Comandante Provinciale Carabinieri di Roma Generale di Brigata Francesco Gargaro, del Sovrintendente di Roma Capitale e Funzionario addetto per la Caserma “Giacomo Acqua” dottoressa Lisa Lambusier e dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante e del Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco.
La storia
Il Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, Generale di Brigata Marco Minicucci, dopo aver ricevuto gli invitati da uno dei due portoni della Caserma situati di fronte alla Basilica di Santa Maria del Popolo (riaperto per l’occasione dopo decenni di chiusura), prima di precedere all’annullo postale, ha illustrato brevemente la storia della Caserma di Piazza del Popolo, nella quale i Carabinieri hanno avuto accesso la prima volta il 24 settembre 1870, quattro giorni dopo la Presa di Roma. Oggi la Caserma è intitolata al Tenente Medaglia d’Argento al Valore Militare Giacomo Acqua – primo Ufficiale dei Carabinieri a fare ingresso in Roma dalla breccia di Porta Pia –ucciso a Genazzano il 22 febbraio 1874 durante un conflitto a fuoco con alcuni fuorilegge. Un legame che unisce la cittadinanza romana e i Carabinieri da 150 anni e che si identifica da quel settembre 1870 nel detto popolare: “i Bersaglieri a ripa e i Carabinieri ar Popolo”.