La Commissione Europea ha stabilito che le compensazioni riconosciute dallo Stato a Poste Italiane per la fornitura del servizio postale universale sono in linea con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. La valutazione effettuata dalla Commissione tiene in conto il fatto che la compensazione concessa, fondata su un metodo solido e prudente, costituisce solo parziale recupero del costo complessivo che Poste Italiane sostiene per la fornitura del servizio universale, e mette in rilievo ancora una volta il ruolo fondamentale del servizio universale e di Poste Italiane nella promozione della coesione sociale, economica e territoriale del nostro Paese.
Il parere di Vestager
Come riconosciuto dal Vice Presidente della Commissione e Commissario alla Concorrenza, Margrethe Vestager, “l’accesso ai servizi postali è essenziale per tutti i cittadini e le imprese europee. La decisione odierna consente a Poste Italiane – ha sottolineato il Commissario – di continuare a fornire servizi postali di base in tutto il territorio italiano a prezzi accessibili, senza indebite distorsioni della concorrenza”. Il servizio postale universale comprende i servizi postali di base erogati in tutto il territorio nazionale, che Poste è tenuta a fornire nel rispetto di requisiti minimi di prezzo e di qualità: raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione degli invii postali fino a 20 Kg, i servizi relativi agli invii raccomandati e assicurati e quelli legati alla così detta “posta massiva”. In base al contratto di Programma concluso con il Ministero dello Sviluppo Economico per il quinquennio 2020-2024, Poste Italiane riceverà una compensazione di 262 milioni di euro all’anno.