La pandemia da coronavirus e il lockdown hanno dato una spinta determinante nella digitalizzazione dei servizi di banche e assicurazioni. Stando ai dati raccolti dell’Osservatorio della School of Management del Politenico di Milano e presentati al convegno online “Fintech & Insurtech: la spinta Covid verso un nuovo ecosistema”, durante il lockdown il 51% dei clienti italiani ha avuto necessità di interagire con la sua banca e il 73% di questi si dice soddisfatto del servizio ricevuto grazie a strumenti digitali. Meno, il 39%, i clienti che hanno interagito con la compagnia assicurativa e di questi il 77% si dice soddisfatto, soprattutto per la facilità di interazione con l’agente e la semplicità del rinnovo della polizza, anche se il 23% degli insoddisfatti si lamenta per le difficoltà di comunicazione.
La reattività dell’ecosistema
Banche e assicurazioni, spiega il rapporto, hanno puntato su collaborazioni con startup per facilitare questo processo, reso urgente dalla pandemia. E attorno alle società finanziarie emerge un ecosistema pronto a intercettare le richieste di una esperienza degli utenti di qualità, velocità di risposta, trasparenza e sostenibilità. Sono oltre 300 le startup Fintech e Insurtech italiane nel 2020, capaci di dimostrare una notevole capacità di adattamento alla crisi: il 54% non ha subito un impatto negativo dopo il primo lockdown e il 19% nell’emergenza ha colto nuove opportunità di business. Anche guardando alle startup a livello globale, si aprono nuove opportunità di collaborazione: oltre metà delle 2.541 startup Fintech & Insurtech censite a livello mondiale collabora con imprese non finanziarie (54%), il 32% con realtà del settore finanziario, il 30% con altre startup.