L’Archivio Storico di Poste Italiane è il protagonista del numero di dicembre di TempoSport, il magazine edito dallo CSAIn (Centri Sportivi Aziendali e Industriali – Ente di promozione sportiva fondato in Confindustria nel 1954 e riconosciuto dal Coni e dal Cip). “Quando la rete era una cartolina”: così si intitola l’articolo inserito nella rubrica “L’Italia in vetrina”, un progetto editoriale frutto della collaborazione tra la testata e Museimpresa, l’Associazione italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa, nata nel 2001 su iniziativa di Confindustria e Assolombarda. Si tratta di una suggestiva occasione per ripercorrere la storia di Poste e del suo illustre “custode”, l’Archivio Storico.
Il patrimonio dell’Archivio
Un idrovolante tutta ala, dalla compressa fusoliera, posato sulla piazza e sulla città: così viene descritto, nel pezzo pubblicato su TempoSport, il Palazzo delle Poste di piazza Bologna a Roma, che ospita anche la sede, interamente ristrutturata, dell’Archivio. Progettato dall’architetto Mario Ridolfi, inaugurato nel 1935, l’edificio è senza dubbio una delle costruzioni più significative dell’architettura moderna. Si snoda da qui un racconto ricco di storia, tra foto, filmati, opere, d’arte, beni architettonici, documenti, pubblicazioni e strumenti di lavoro, attraverso un suggestivo racconto che ripercorre i 158 anni di un’azienda simbolo di italianità. L’articolo di TempoSport parla di come le Poste abbiano aiutato gli italiani a comunicare tra loro, a conoscersi, a scrivere e ad acquisire una lingua comune. Sempre in ottica di valorizzazione e comunicazione del patrimonio storico artistico dell’Azienda, si fa riferimento a come l’Archivio Storico organizzi, a livello nazionale, mostre e open day presso i propri palazzi storici, per regalare alla cittadinanza momenti di incontro con la storia di Poste e del suo intrecciarsi con quella del territorio. Ed è grazie a TempoSport che apprendiamo come il fondo fotografico comprenda circa 52.000 immagini, conservate presso la sede dell’Archivio Storico di Poste, tutte schedate e digitalizzate. Si segnala inoltre di come si stia completando la digitalizzazione del fondo filmico, composto da circa 1.100 pellicole, che permette di ripercorrere la storia di Poste dal secondo dopoguerra agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso.
La comunicazione
Nell’Archivio sono presenti anche alcuni dei 500 oggetti che l’Archivio ha recuperato dal territorio o acquisito da collezioni private. Una selezione di oggetti ognuno dei quali, insieme alle fotografie, ai filmati e alle pubblicazioni, consente di raccontare i momenti significativi della storia dell’Azienda e dell’Italia. In questo periodo di emergenza Covid-19, l’Archivio Storico di Poste Italiane ha implementato la propria comunicazione sui media digitali, attraverso i canali social dell’azienda, grazie all’iniziativa che offre uno spazio dedicato alla storia di Poste Italiane e al suo patrimonio artistico e architettonico, sul sito www.posteitaliane.it e alla partecipazione al Censimento delle Raccolte Fotografiche in Italia, promosso dal Ministero per i Beni Culturali con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Ed è così che musei e archivi associati, come l’Archivio Storico di Poste Italiane, si racconteranno su TempoSport, numero dopo numero, a un pubblico dinamico, attivo nello sport e nelle attività ricreative.