Un risultato impressionante con una raccolta record: Poste Italiane ha chiuso i risultati del terzo trimestre con “solidi risultati”: l’utile netto è pari a 353 milioni, +10,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. +0,8% i ricavi a 2,589 miliardi. Un dato impressionante, appunto, se si considera che arriva nell’anno della pandemia, una sfida che ha messo a durissima prova tutti i comparti economici e produttivi. L’impatto dell’emergenza Covid su Poste si evidenzia, ma in modo tutto sommato contenuto, nei primi nove mesi dell’esercizio che registrano un utile netto in calo del 17,1% a 898 milioni con ricavi in calo del 5,2% a 7,67 miliardi. Il risultato operativo (Ebit) del terzo trimestre è stato pari a 479 milioni di euro (+4,2% A/A) ed è tornato a crescere, a conferma di un modello di business resiliente in tutti i segmenti.
Il segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
Nel terzo trimestre i ricavi del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono diminuiti del 2,7% A/A, a 779 milioni di euro (2,3 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, in calo dell’11,9% rispetto ai primi nove mesi del 2019), con la crescita dei ricavi da pacchi che mitiga il calo dei ricavi da corrispondenza. I ricavi infragruppo da distribuzione sono cresciuti del 6,9% A/A a 1,1 miliardi di euro (3,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, in calo del 3,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019), grazie alla ripresa delle attività commerciali sulla rete. I ricavi da pacchi sono aumentati nel terzo trimestre del 45,6% A/A a 291 milioni di euro (764 di euro milioni nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 27,7% rispetto ai primi nove mesi del 2019), sostenuti dalla crescita del 58,2% del comparto B2C a 145 milioni di euro (pari a 398 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 54,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019). Nel terzo trimestre, i volumi dei pacchi sono aumentati del 39,7% A/A a 50 milioni di pezzi (140 milioni di unità nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 34,3% rispetto ai primi nove mesi del 2019), con il totale pacchi consegnati nel comparto B2C che ha raggiunto quota 36 milioni di pezzi (97 milioni di unità nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 51,9% rispetto ai primi nove mesi del 2019).
Pagamenti e Mobile
Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti dell’8,2% A/A a 185 milioni di euro (522 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 9,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019). I ricavi da pagamenti con carta sono aumentati nel terzo trimestre del 8,9% a 94 milioni di euro (264 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 6,9%), con un utilizzo diversificato che porta a un aumento dei volumi delle transazioni, sia online che sui canali fisici. Nei primi nove mesi dell’anno i volumi delle transazioni di e-commerce sono rimasti elevati a 275 milioni (+60,6% 9M/9M nei primi nove mesi del 2020), in quanto sempre più italiani utilizzano le carte di Poste Italiane per acquisti online. PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) è stata adottata da 8,5 milioni di clienti (+118% A/A), più che raddoppiati da inizio anno, confermando la leadership di Poste in Italia.
Settore finanziario
I ricavi del segmento sono leggermente diminuiti nel terzo trimestre del 2020 dello 0,1% A/A a 1,2 miliardi di euro (3,7 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020 in calo del 3,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019), in forte ripresa rispetto alla sospensione temporanea delle attività commerciali durante la prima emergenza sanitaria. Nonostante il lockdown abbia impattato sulla performance commerciale, questo trimestre mostra segni evidenti di ripresa dell’attività. Nel terzo trimestre le commissioni da distribuzione del risparmio postale sono tornate a regime, in crescita dell’11% A/A a 480 milioni di euro (1,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, in aumento del 3,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019), sostenute dai nuovi prodotti a campagna attivati a partire da giugno. Il totale delle attività finanziarie alla fine di settembre ha raggiunto 556 miliardi di euro (in aumento di 20,3 miliardi di euro rispetto a dicembre 2019), grazie a una raccolta netta pari a 11,2 miliardi di euro e a un impatto positivo di mercato per 9,1 miliardi di euro. La vendita di prodotti del risparmio postale ha registrato importanti risultati, che hanno permesso il quasi totale riutilizzo dei fondi rinvenienti da titoli scaduti, e rimane un tassello strategico nella gamma di prodotti della divisione dei servizi finanziari. Anche i depositi sono aumentati di 7,9 miliardi di euro, confermando una chiara preferenza per la liquidità da parte dei clienti.
Settore assicurativo
I ricavi del settore assicurativo sono aumentati nel terzo trimestre del 7,1% A/A a 454 milioni di euro (1,2 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, in calo del 2,2% rispetto ai primi nove mesi del 2019), grazie alla ripresa delle attività commerciali. I ricavi del Ramo Vita sono aumentati dell’8,3 per cento A/A a 417 milioni di euro (1,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, in calo del 2,0% rispetto ai primi nove mesi del 2019), grazie a una maggiore produzione e a più alte commissioni di gestione da prodotti multiramo. I ricavi netti del Ramo Danni sono resilienti nel trimestre. Nel terzo trimestre la raccolta netta è stata molto positiva, pari a 1,9 miliardi di euro (da 541 milioni di euro nel terzo trimestre del 2019), registrando il miglior risultato trimestrale negli ultimi due anni. A novembre è stato lanciato un nuovo prodotto assicurativo di Ramo Vita che, coerente con il profilo di rischio e i bisogni della nostra clientela, rappresenta un importante traguardo nella nostra capacità di bilanciare l’attrattiva commerciale con l’assorbimento di capitale.