Laura Freddi parla della sua vita professionale e privata in una perfetta armonia. Nel suo percorso lavorativo grandi giornalisti come Maurizio Costanzo, con il quale ha lavorato per sei anni. Dopo l’arrivo della sua bambina, la piccola Ginevra che oggi ha tre anni, Laura ha scelto di centellinare i suoi impegni lavorativi. Attualmente conduce un format radiofonico su Radio Italia Anni 60, in streaming e in diretta il mercoledì sera dalle 20 alle 21. Ogni puntata di “Laura Airlines” ospita un personaggio famoso, simulando un viaggio su un aereo virtuale, un’area di prima classe dove tutti possono salire e “sognare”, in particolar modo in questo periodo dove viaggiare è complicato.
Laura, che rapporto hai con le lettere?
“Rimpiango le lettere, un modo di comunicare unico che ti regala sensazioni che una mail o un messaggio su whatsapp non ti potranno mai dare. La lettera ha un gusto particolare, ho scatole piene di lettere di fan che cercavano di instaurare un legame con me pur non conoscendomi”.
La lettera più bella che hai ricevuto?
“Quella di mia madre quando ho scoperto di essere incinta. La lettera lascia un segno come una fotografia, dopo anni ti fa rivivere il passato come se fosse ancora presente”.
Come hai trovato l’impegno di Poste ai tempi del Covid?
“Poste ha semplificato con l’innovazione digitale i suoi prodotti, ma soprattutto mi ha colpito la presenza costante dei portalettere anche in questo periodo di emergenza sanitaria. Tutto quello che sembrava spento, grazie a Poste, trova una luce. Poste non ha mai fatto sentire i suoi clienti abbandonati, comunicando un messaggio di continuità e normalità. Ci tengo a ringraziare e salutare tutti i dipendenti di Poste Italiane”.