A causa della situazione pandemica, il turismo internazionale a livello globale ha subito una battuta d’arresto mai registrata in precedenza. Lo afferma l’Unwto (United Nations World Tourism Organization) che, per l’anno 2020, stima un calo di visitatori internazionali del 70% rispetto al 2019. La tendenza si conferma anche in Italia dai dati dei primi nove mesi dell’anno con le presenze dei clienti in calo del 68,6%. Nonostante la riapertura delle frontiere dopo il lockdown, le presenze di stranieri continuano a registrare flessioni negative, con un trimestre estivo che riesce a realizzare solo il 40% delle presenze di clienti stranieri rilevate nel 2019. Dei turisti stranieri presenti nel trimestre estivo del 2020, quasi la metà (47,4%) è rappresentata dai tedeschi (storicamente i principali clienti esteri delle strutture ricettive italiane), seguono i clienti provenienti da Svizzera e Liechtenstein (con una quota dell’8,6%), Paesi Bassi (8,0%), Austria (6,8%) e Francia (5,6%). Praticamente nulle le presenze dei clienti provenienti dagli Stati Uniti (0,7%) che erano una delle prime tre nazionalità di provenienza del nostro turismo estero. Ma non manca il turismo virtuale, usato in particolare dagli americani in maniera massiva in questo periodo. Dall’analisi dei paesi visitati in digitale l’Italia risulta essere stata una delle mete preferite. Un viaggio nel desiderio che ha coinvolto in molti oltreoceano, attraverso varie applicazioni, in particolare quelle dedicate al VR (virtual reality) con i visori dedicati, di uso comune in molte case a stelle e strisce.

Strategia promozionale
La tecnologia della realtà virtuale prevede l’uso di un visore che aiuta a far entrare un utente in un ambiente digitale. Attraverso l’uso di immagini e suoni l’utente viene collocato in un mondo virtuale, nel quale può muoversi e interagire con quello che lo circonda. Molte applicazioni di realtà virtuale sono incentrate sull’intrattenimento e nell’industria 4.0, ma viene sempre più spesso utilizzata dai professionisti del marketing. L’utente viene trasportato in luoghi unici, sentendosi il protagonista di una storia che si sviluppa intorno a lui. La scelta di creare un’applicazione che può scaricare chiunque, lo rende uno strumento di marketing di massa. Molte sono le aziende che forniscono questo servizio tra cui anche l’app di Enit, l’agenzia nazionale del turismo, che ha creato “Italia Virtual Reality” per percorrere virtualmente la penisola alla scoperta del Made in Italy. Si tratta di un’esperienza immersiva con cui andare ovunque in Italia e calarsi nel modo di vivere all’italiana. Il viaggio inizia con la scelta da compiere come visitare le nostre spiagge o passare dal tour enogastronomico a Napoli fino ad un aperitivo nelle Langhe. Oppure salire a bordo della vespa targata Italia per un tour animato da Cesare, una guida virtuale che illustra la città di Roma. L’utilizzo della realtà immersiva ha visto una crescita esponenziale in questi anni diventando un valido strumento di strategia promozionale del Made in Italy in molti settori.