Meno corrispondenza e più pacchi: secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall’AgCom, si spiega così il calo, nei primi nove mesi del 2020, dei ricavi complessivi registrati nel settore postale, diminuiti in media del 2,1%. Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso, vede il gruppo Poste Italiane principale operatore con il 39,3%.
I numeri di Poste
I dati del mese di dicembre di Poste Italiane, d’altronde, avvalorano la tendenza evidenziata dall’Osservatorio sulle Comunicazioni. Poste ha consegnato 27 milioni di pacchi, di cui 20 milioni legati all’e-commerce, quasi 10 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2019 (+56%). Numeri da record che confermano lo sforzo logistico messo in atto dall’Azienda in un mese di picco di consegne e la strategia di Poste Italiane per rafforzare la leadership nei servizi per l’e-commerce.
L’effetto pandemia sul settore
Il risultato globale della corrispondenza, spiega una nota di AgCom, deriva da due tendenze di segno opposto, flessione dei servizi di corrispondenza e crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi, ormai in atto da tempo, ma che la pandemia ha ulteriormente accentuato: in particolare, i primi registrano rispetto ai primi nove mesi del 2019 una flessione del 28,1%, mentre i secondi in media risultano in aumento del 14,1% (con quelli nazionali che evidenziano introiti in crescita del 23,1%). Le corrispondenti dinamiche dal lato dei volumi vedono una crescita del 29,7% nel numero di pacchi consegnati (+33,4% con riferimento alle sole consegne domestiche) e una flessione del 21,6% nei servizi di corrispondenza.