Francesca, 31 anni, ha coronato il suo sogno: non ci ha pensato due volte prima di firmare un contratto con Poste Italiane. La sua emozione è raccontata da “Il Gazzettino” nella cronaca di Padova. Laureata in Scienze e Tecnologie alimentari nel 2014, Francesca è una delle 40 assunte del 2020 a Padova. A Poste è arrivata nel febbraio 2015 quando ha visto per caso un bando sul sito e ha deciso di partecipare. “Dopo la laurea – racconta al Gazzettino – volevo lavorare. Dopo una settimana da quando ho presentato i moduli mi hanno chiamato. Quando mi hanno proposto l’indeterminato ho detto subito di sì”. Francesca lavora nel reparto di smistamento voluminoso, dove vengono trattati libri, pacchi, riviste e via dicendo. “Se c’è bisogno mi sposto volentieri, mi piace fare cose diverse e al centro di Camin c’è sempre moltissimo lavoro da fare”. Il prossimo passo: “Vorrei fare carriera all’interno di Poste”.
Ricambio generazionale
Poste Italiane è caratterizzata da una piramide dell’età della popolazione aziendale che favorisce il ricambio. I suoi dipendenti hanno un’età media di circa 50 anni e molti andranno in pensione nei prossimi anni, permettendo così l’assunzione di nuove figure professionali qualificate e di giovani capaci. “Grazie alle nuove assunzioni e alla ridistribuzione dei dipendenti in servizio, il Gruppo – si legge nel piano industriale Deliver 2022 – potrà potenziare la propria forza competitiva, sostenendola anche con iniziative ad hoc al fine di incrementare le competenze tecniche e gestionali in tutta l’organizzazione. Poste Italiane investirà in figure professionali di talento presenti e future, mediante un’ampia gamma di programmi di sviluppo, introducendo il lavoro intelligente e lanciando un’ampia varietà di programmi di gestione delle prestazioni e di incentivazione”.