Poste Italiane entra per il secondo anno consecutivo nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere, e la notizia conquista le pagine dei giornali nazionali, a partire dal Sole 24 Ore, che sottolinea come l’Azienda ottenga “un punteggio significativamente superiore alla media”, riportando le parole dell’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, per il quale “la nostra presenza nel Gei di Bloomberg per il secondo anno consecutivo dimostra che in Poste Italiane la tutela delle diversità e l’inclusione rappresentano un pilastro chiave della nostra cultura aziendale”. Anche nella versione online del Messaggero si evidenzia il ruolo di “leader nella parità di genere” di Poste: “Per il secondo anno consecutivo – si legge nell’articolo – il gruppo guidato da Matteo Del Fante è stato incluso nel Bloomberg Gender Equality Index (Gei), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere. E con un punteggio più alto rispetto a quello medio delle società valutate nel Gei, che considera 380 aziende di 11 settori produttivi diversi, con una capitalizzazione di mercato combinata di 14 trilioni Usd con sede in 44 paesi e regioni”. E la notizia arriva anche sulle pagine di Italia Oggi: “Poste italiane entra per il secondo anno consecutivo ottenendo un punteggio ‘significativamente superiore a quello medio delle società valutate’”, e trova risalto anche nella rubrica Sussurri&Grida del Corriere della Sera. Infine sul quotidiano “La Notizia” che parla di “ottima performance” per il Poste Italiane, spiegando che “nel Gruppo guidato da Matteo Del Fante su circa 125mila dipendenti oltre metà sono donne e il personale femminile tra quadri e dirigenti è il 46%”.
Poste nell’indice Bloomberg sulla parità di genere: ampio spazio sui media
Dal Sole 24 Ore al Corriere della Sera, i quotidiani dedicano particolare attenzione alla notizia della presenza di Poste nel Gei per il secondo anno consecutivo