Secondo una analisi di Idea e Nielsen il 2020, complice la pandemia, ha visto un boom degli e-Sport con una crescita del 20% dei suoi estimatori che, armati di mouse e pad, hanno raggiunto la cifra di 1 milione e 410mila, di cui 466mila (+33%) che ogni giorno si cimentano nelle competizioni ed il 22% che li ha scoperti per la prima volta nell’anno del Covid. Per il 58% maschi e di età compresa fra i 21 e i 40 anni, i giocatori accedono a questo settore per il 62% via computer e per l’89% di loro la scelta è legata al puro intrattenimento. In crescita, come immaginabile, anche il tempo dedicato a questi giochi: in media 6.5 ore alla settimana (+33%). Con il 40% delle preferenze entrambi salgono sul podio videogame sportivi e sparatutto. Ma ci sono anche fenomeni in ascesa come il MOBA League of Legends – sette volte nella top 10 degli eventi e-Sport più seguiti in Italia – Riot Games, Fortnite e Rainbow Six: Siege.

Il record della Cina
I Worlds di League of Legends, organizzato dalla Riot Games alla fine di ogni season, tenutesi in autunno in Cina, hanno registrato il record di spettatori simultanei su Twitch (1,8 milioni). In Italia un altro record con 26mila sintonizzati per l’evento clou del Moba di Riot Games. Il Bel Paese vanta d’altronde due campionati con competizione e compravendite di giocatori di livello internazionale. Una competizione grazie alla quale l’e-Sport è diventato un potenziale evento olimpico, essendo già inclusa nei Giochi Asiatici del 2022 ed attualmente in considerazione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.