Arrivano nuove opportunità di formazione per le nuove frontiere delle professioni legate al digitale o all’economia “verde”. Con l’inserimento dell’ultimo progetto rimasto in graduatoria, la Regione Toscana ha completato il finanziamento di ben 33 progetti presentati in risposta all’avviso pubblico su “Digital Job” e “Green job”, pubblicato dalla Regione nel febbraio 2020 per un impegno complessivo di circa 1,9 milioni di euro. Scopo del bando, che rientra nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è quello di preparare e formare gratuitamente persone inattive e disoccupate nelle professioni legate alla trasformazione digitale o alla transizione ecologica. Lo scorrimento della graduatoria è arrivato con tre successivi decreti dirigenziali che hanno permesso di finanziare 25 progetti presentati dalle istituzioni sociali private, per oltre 1 milione e trecentomila euro. Questi progetti in tutto si sommano agli altri otto progetti già finanziati nei mesi scorsi per un importo di circa 500mila euro.
Risorse per 900mila euro
I progetti finanziati risultano pertanto essere ad oggi 33, per uno stanziamento complessivo di risorse che sfiora il milione e 900mila euro. Un investimento che potrà produrre significative ricadute anche sotto il profilo occupazionale: ad ogni progetto hanno aderito imprese che, oltre a rendersi disponibili ad accogliere persone in stage (compatibilmente con le disposizioni in materia di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19), hanno dichiarato la propria disponibilità all’assunzione degli allievi formati, con percentuali in media superiori al 60 per cento.
I due corsi: al termine c’è un certificato di competenza
Nell’area di intervento “Digital job” i progetti permetteranno a persone disoccupate o inattive di frequentare gratuitamente corsi di formazione per il conseguimento di un certificato di competenze in ambito tecnologico, in quella che viene definita la transizione digitale delle professioni, in considerazione delle nuove capacità organizzative nella produzione di beni e servizi e dei nuovi modelli produttivi e di business. I progetti di “Green job”, invece, permetteranno sempre a persone disoccupate o inattive di frequentare gratuitamente corsi di formazione per il conseguimento di un certificato di competenze nell’ambito dell’economia sostenibile, legato allo sviluppo di specifiche strategie volte alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso l’uso di energie rinnovabili, attraverso la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti, sia nella produzione, sia nella distribuzione e sia nella gestione delle materie prime, verso la transizione da un modello di economia lineare ad un modello di economia circolare, in considerazione del ciclo di vita di un prodotto e delle sue varie fasi, in maniera integrata e minimizzando il più possibile gli scarti.