La crescita di Internet è graduale e continua. I nuovi comportamenti stanno allargando il numero dei fruitori, sia per videochiamate di lavoro o di didattica, sia per serate casalinghe di streaming di serie TV e cinema oppure di “chat” sui social media. È l’analisi di Ecommerce Monitor, il progetto editoriale dedicato al mondo dell’e-commerce e della trasformazione digitale delle imprese promosso da Consorzio Netcomm, il Digital Hub italiano delle imprese di e-commerce sviluppato in collaborazione con professioni specializzati nei temi della comunicazione e del marketing. Internet in Italia ha tenuto: sono incrementati i flussi di traffico in uscita dalle reti aziendali e cresciuti molto i flussi in uscita dalle grandi piattaforme di cloud, dove risiedono le applicazioni di smart working e di videoconferenza. Tutti gli operatori di servizi di accesso sono impegnati a far fronte alla domanda crescente nelle loro infrastrutture di distribuzione (in fibra ottica dove è possibile), ma continuano anche ad aggiornare i loro backbone per far fronte alla crescita continua. Gli operatori di contenuti e di servizi in cloud installano ulteriori risorse di calcolo e di storage e, soprattutto, ottimizzano i flussi da e verso le loro piattaforme, cambiando le direttrici e /o aumentando la capacità delle loro interconnessioni. Visto dall’osservatorio di MIX, i picchi hanno toccato un nuovo massimo storico: 1,33 Tbit/s il 3 gennaio, quando quasi tutte le partite della Serie A si sono svolte in fascia serale. Non si sono verificati picchi, invece, la sera di San Silvestro, il 31 Dicembre: pare che il brindisi di buon anno sia stato un momento di realtà fisica e non virtuale, e che il discorso del presidente Mattarella sia stato seguito attraverso la “vecchia” tecnologia che chiamiamo televisione.
La crescita di internet continua grazie alle piattaforme cloud
I nuovi comportamenti stanno allargando il numero dei fruitori, sia per videochiamate sia per serate casalinghe di streaming di serie TV e cinema oppure di “chat” sui social media